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Marco Rech Rech il dominatore. È certamente lui il personaggio dei Campionati Italiani Assoluti di Castel Goffredo, dall'alto dei suoi tre titoli. Dopo quelli nel misto, in coppia con Chiara Colantoni, e nel doppio con Paolo Bisi, il portacolori dell'Aeronautica Militare ha concluso con il botto, vincendo anche il singolare, battendo per 4-3 (11-4, 11-5, 3-11, 11-9, 9-11, 2-11, 11-5), in un incontro che non ha lesinato le emozioni, Niagol Stoyanov (Fiamme Azzurre). Bella e commovente la sua corsa al termine, per andare a baciare sugli spalti la fidanzata e la famiglia. Marco ha vinto in casa, nel PalaTennisTavolo "Elia Mazzi" che ospita le sfide interne della A.G. Turini Castel Goffredo, la società per cui disputa la serie A1. Era stata una maratona per lui anche la semifinale, in cui aveva superato per 4-3 (10-12, 11-7, 9-11, 11-6, 11-9, 6-11, 11-7) Mihai Bobocica (Aeronautica Militare), testa di serie numero 1.

Più agevole (4-1) il successo di Stoyanov sul detentore Leonardo Mutti (Aeronautica Militare), con i parziali di 8-11, 11-8, 11-8, 11-3, 11-9. Quelli di Castel Goffredo saranno ricordati anche come i campionati dei giovani. Sono approdati ai quarti il 17enne Daniele Pinto, del Tennis Tavolo Torino, dopo aver sconfitto per 4-1 l'azzurro assoluto Alessandro Baciocchi (Fiamme Azzurre), e il suo compagno di club, il 18enne Jordy Piccolin. Sono usciti negli ottavi i 16enni Antonino Amato (Stet Mugnano), che nel girone aveva avuto la meglio su Mattia Crotti (Apuania Carrara), numero 1 della classifica italiana, Matteo Cerza (Tt Campomaggiore Terni), che nel tabellone ha estromesso l'esperto Lorenzo Ragni (Tt Renogalliera), e il 18enne Luca Bressan (A.G. Turini Castel Goffredo). Pinto, Piccolin, Amato, Cerza e Bressan sono cinque ragazzi che vivono, studiano e si allenano al Centro Federale di Formia, a dimostrazione che il lavoro svolto dallo staff tecnico coordinato dal dt Patrizio Deniso sta dando i suoi frutti.

Indimenticabile dunque la tre giorni tricolore per Marco Rech:«Mi sentivo molto bene in questa gara e lo si era già visto nel misto e nel doppio. Sapevo che avrei potuto giocarmi le mie possibilità contro Niagol e che sarebbe stato fondamentale mantenere sempre alta la concentrazione. Anche l'anno scorso a Molfetta mi ero aggiudicato misto e doppio, ma avevo mancato il singolare. Un appuntamento cui tenevo moltissimo e che ho inseguito a lungo. Finalmente sono riuscito a conquistarlo e questa tripletta è veramente per me una grandissima soddisfazione».

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