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acarlorossiIl prossimo quadriennio olimpico sarà caratterizzato da grosse novità per quanto riguarda l’organizzazione del progetto giovani. Anche il Comitato Regionale Sardegna ha recepito immediatamente le direttive impartite da Roma e si sta dando un gran daffare per metterle in pratica. Il primo assaggio si è avuto lo scorso 6 luglio con l’organizzazione di un primo stage al quale hanno partecipato i migliori otto piccoli atleti isolani, seguiti dal referente regionale Giorgio Aprile, dal suo assistente Stefano Curcio, con la supervisione del tecnico federale Giuseppe Del Rosso
“Con questo nuovo programma quadriennale che culminerà in occasione delle Olimpiadi di Rio – osserva Giorgio Aprile - la Federazione si è voluta avvicinare ancor di più ai comitati regionali e di riflesso ai giovani che praticano il tennis tavolo. La collaborazione tra le periferie e i responsabili nazionali sarà ancor più stretta grazie anche all’organizzazione di stage di controllo a rilevanza interregionale. Durante questi incontri i giovani selezionati saranno sottoposti a test e i risultati verranno confrontati continuamente”.
La nuova politica adottata dallo staff nazionale coordinato da Matteo Quarantelli, prevede degli interventi che hanno come scopo la ricerca, la selezione e il sostegno dei giovani più talentuosi e l’avvio di un poderoso ricambio generazionale. “L’intento – prosegue Aprile - è di partire dal reclutamento dei giovani sino ad arrivare ad un livello più alto che coincida con l’ingresso nel giro della nazionale”. Il referente sardo spiega nei dettagli il Progetto Giovani che si articola in tre grandi gruppi. Il primo è riservato ai nati dal 2004 al 2006. “In questa prima fase operativa – continua il tecnico - si devono svolgere attività che siano da stimolo, motivazione ed educazione. Sono previsti quattro stage. Ci sarà una stretta sinergia tra lo staff tecnico federale (che diffonderà i programmi concernenti l’attività motoria e sportiva) e i referenti tecnici regionali. Il tutto si conclude a maggio con la disputa del Trofeo Teverino Ping Pong Kids, suddiviso nelle due tradizionali fasi: la regionale e la nazionale. Due le categorie partecipanti sia maschili, sia femminili: quella dei nati nel 2003 e 2004 e quella dei 2005 e 2006”.
Nel secondo gruppo competeranno i nati dal 2001 al 2003 che abbiano le carte in regola per approdare alle selezioni regionali e a quelle nazionali. In questo caso si interviene con un doppio livello selettivo. “Il primo viene sviluppato dai referenti regionali – rimarca il responsabile della Sardegna - in sintonia con lo staff tecnico nazionale. Quest’ultimo creerà un gruppo non molto ampio di giovani promesse che sarà seguito con particolari attenzioni dalle società di appartenenza. Il secondo livello coinvolgerà i tecnici nazionali che dovranno scegliere i potenziali talenti per la nazionale. Ogni due mesi è previsto almeno uno stage. Il primo è stato quello di luglio a Cagliari, seguirà ad agosto quello ternano presieduto dai tecnici federali. Ci sarà una grande novità: delle convocazioni se ne preoccuperanno direttamente i tecnici federali e non più i referenti regionali. E per la Sardegna ci saranno i marcozziani Carlo Rossi e Jhonny Oyebode”.
Il terzo ed ultimo gruppo è quello riservato ai nati dal 1999 al 2001 e comprende quei giovani che in passato hanno fatto parte di rappresentative regionali ma che non sono entrati nella rosa delle squadre nazionali giovanili. “Per loro saranno organizzati degli stage e delle partecipazioni a tornei nazionali ed internazionali conclude Giorgio Aprile – e da questo gruppo nascerà la selezione che rappresenterà la Sardegna alla edizione numero 34 della Coppa delle Regioni”.

A cura ufficio stampa Fitet Sardegna- Nella foto Carlo Rossi