Banner MINI bando Over65 B 3

congedo-per-lutto 324x268Grave lutto in Sardegna e per tutto il movimento pongistico nazionale. Purtroppo  Roberto Articolo, presidente della Quattro Mori Cagliari, è stato stroncato da un male incurabile qualche giorno fa.
Di seguito il ricordo del suo amico e consigliere federale Raffaele Curcio.


UN AMICO MOLTO CREATIVO E PRAGMATICO

”Eravamo amici sin dai tempi dell’oratorio cagliaritano di San
Lucifero. Già da allora Roberto era attirato dall’ambiente
sportivo nelle sue molteplici sfaccettature. Partecipava agli eventi
anche se non era un esperto. Spesso eravamo in sintonia in quanto
entrambi sognatori. E a furia di pensare in grande qualcosa riuscivamo
ad ottenerla. Grazie alla forte amicizia che ci legava e al suo
mestiere di consulente del lavoro un giorno ebbi la sfrontatezza di
chiedergli se tra le innumerevoli conoscenze legate alla sua area
operativa poteva trovarci uno sponsor adeguato per il salto di
qualità della Marcozzi. Bastò un rapido giro di
telefonate e Roberto ci mise in contatto con l’azienda
Olitecnica. Grazie a questo energico supporto economico conquistammo
due scudetti (1990 e 1992).
Non è mai stato in prima fila nelle vicende marcozziane , anzi
non si vedeva quasi mai e solo pochi di noi sanno
quanto sia stato indispensabile. Quando retrocedemmo in serie A2
maschile, la Regione Sardegna all’epoca finanziava solo le
squadre delle serie maggiori, ci ritrovammo in grosse
difficoltà economiche nell’allestire una squadra che
risalisse subito in A1. Roberto ci aiutò di tasca propria e
potemmo affrontare in tutta tranquillità un campionato che
culminò con la promozione nella massima serie. Di recente
accettò di ricoprire l’incarico di presidente del Quattro
Mori Cagliari e allo stesso tempo ci procurò un altro sponsor
che ci permise di salire in serie A1 anche con la squadra femminile.
Abbiamo perso un buon amico dalla spiccata creatività,
sempre all’avanguardia nel concepire determinate idee e quando
decideva di fare qualcosa ci metteva la faccia e anche i soldi. Nel
complesso era una persona pragmatica e disincantata. Quando seppe di
avere la leucemia si preoccupò di sistemare tutte
le situazioni lavorative sospese in modo che al momento della sua
dipartita, tutto fosse a posto. In queste ultime settimane
lo potevo sentire solo al telefono, alla fine delle chiacchierate era
lui che doveva consolare me.”