È nata nel 1998 e in questi giorni ha festeggiato i 25 anni di attività. Un bel traguardo per il Tennistavolo Eureka, fondato dall'attuale presidente Marco Colantoni e da sua moglie Carla Mercuri, che si erano conosciuti grazie al nostro sport, per creare una nuova realtà a misura loro, non riuscendosi a riconoscere nelle società alle quali erano iscritti.

Volevano divertirsi con i loro amici e sono stati fra i primi a credere negli amatori di tutte le età, una scelta che ha provocato subito un'impennata nel numero dei loro tesserati. La prima squadra femminile ha raggiunto la serie A2, anche recentemente, e la maschile la B1. L'atleta più vincente è stata ovviamente Chiara Colantoni, la figlia di Marco e Carla, che è letteralmente cresciuta in palestra, diventando uno dei riferimenti del movimento italiano femminile.

La stagione che si sta concludendo, nonostante i plurimi impegni extra agonistici, anche internazionali, come il ruolo di responsabile ad interim della Commissione Atleti della Europen Table Tennis Union, è stata per Chiara super positiva. Con la matricola CIATT Prato, che aveva contribuito a portare in serie A1, ha raggiunto i playoff scudetto e la finale di Coppa Italia e individualmente agli Assoluti di Cagliari ha disputato la sua seconda finale in singolare della carriera.

A livello giovanile negli ultimi anni il TT Eureka si è distinto grazie ai risultati ottenuti da Emanuele De Biasi, che è salito per due volte sul podio ai Campionati Italiani Under 13 nel doppio maschile.

Sul fronte Masters, Antonio Morgante, Wladimiro De Stefano e Gabriele Barbarito hanno conquistato numerose medaglie a livello nazionale.

Chiara assieme a Marco è stata la maggiore artefice della festa che ha riunito i soci di oggi, di ieri e dell'altroieri, con i loro famigliari, per ricordare tutti insieme, giocando, mangiando e brindando il primo quarto di secolo di storia del club capitolino, che ha sempre creduto anche nell'attività promozionale e gestisce una Scuola di Tennistavolo, che si rivolge a tutte le anime societarie, dall'avviamento all'agonismo e dai paralimpici ai Master.