La palestra del Liceo Scientifico “E. Fermi” di Ragusa è stata sede del corso di formazione e aggiornamento teorico-pratico “Insegnare Tennistavolo a scuola”, che era rivolto ai docenti di Educazione Fisica delle scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia di Ragusa.

Come ci segnala l’addetto stampa regionale Mario Lo Presti, l’iniziativa è stata promossa da Antonio Chessari, in collaborazione con il Comitato Regionale della FITeT e con la società Ping Pong Club Ragusa-Dimensione Corpo. «Abbiamo ripresentato il progetto che nel 2020 aveva destato grande interesse - spiega Chessari, atleta e tecnico del club e anche consigliere provinciale, - e abbiamo ricevuto un notevole aiuto da parte del Comitato Regionale che ci ha dato la possibilità, come durante l’evento di due anni fa, di avere a disposizione il referente tecnico regionale Marcello Puglisi e il materiale necessario per la dimostrazione pratica».

Il riscontro è stato positivo:«Hanno aderito 24 insegnanti, provenienti da tutta la provincia. Fra i presenti c’era anche una professoressa che già aveva preso parte al corso precedente, che ha sottolineato l’importanza di avervi partecipato. Subito dopo quell’esperienza con una disciplina sportiva che non conosceva, il diffondersi della pandemia non le aveva permesso di far praticare attività di contatto, per cui, grazie alle notizie di base apprese durante il corso, aveva potuto far giocare i ragazzi, su tavoli adattati, durante tutto l’anno scolastico».

 Chessari entra poi più nel merito dei contenuti: «Puglisi, con la necessaria semplicità, si è soffermato sui gesti tecnici di base e sulle nozioni teoriche. Gli ho dato una mano come sparring. Successivamente ha fatto delle dimostrazioni con gli stessi insegnanti, contenti di mettersi alla prova. È poi intervenuto il dottor Giorgio Iacono che ha approfondito il tema dell’allenamento delle capacità mentali. Ha spiegato come sia importante in un atleta il “coaching nello sport”, un aspetto che può accrescere la performance di un atleta e che si può riflettere in maniera virtuosa anche in ambito scolastico».