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Giornata Paralimpica del Guilcer 2021Nonsolofoto CagliariÈ stata un successo la quinta Giornata Paralimpica nel Guilcer (il gruppo dei partecipanti nello scatto di Nonsolofoto Cagliari), anche se l'emergenza sanitaria che stiamo ancora vivendo ha costretto gli organizzatori del Tennistavolo Norbello ad apportare delle modifiche rispetto alle edizioni ospitate  nella palestra comunale di via Azuni.

L'addetto stampa Giampaolo Puggioni c'informa che la manifestazione, che aveva il patrocinio dei Comitati Regionali del CIP e della FITeT, è stata caratterizzata da un’ottima presenza di giovani provenienti da Norbello e dai comuni circostanti. In un pomeriggio inconsueto, vissuto nel parco sportivo circostante la palestra, i partecipanti hanno potuto approfittare dei consigli provenienti dai molti tecnici federali presenti, provando scherma, handbike, bocce, calcio balilla paralimpico e, ovviamente, il tennistavolo, unico sport che si è praticato al chiuso, per evitare le insidie del vento. Tra l’altro si è potuto utilizzare il robot spara palline, che tanto ha divertito i neofiti praticanti.

Fra gli ospiti c’era anche un nutrito gruppo di ragazzini di età compresa fra i sei e i dieci anni, proveniente dalle sub regioni del Guilcer e del Barigadu, che sta frequentando un camp estivo nella vicinissima località di Nuraghe Ruju, organizzato dall’Associazione culturale ricreativa “La Pagina Bianca”.

Assieme ai giovani, e non solo del territorio, hanno partecipato diversi utenti che gravitano in alcune strutture sanitarie della zona. A loro si sono uniti atleti paralimpici, che hanno insegnato i rudimenti del ping pong e dato un valido aiuto allo staff per la riuscita dell'evento.

«È andato veramente tutto a gonfie vele - afferma Simone Carrucciu, presidente del Tennistavolo Norbello e della FITeT Sardegna e vicepresidente del CIP Regionale,  - ed è stato emozionante vedere i pongisti paralimpici Federica e Mauro impartire lezioni di tennistavolo a chi non aveva mai impugnato una racchetta in vita sua. Quadretti che dovrebbero essere proposti continuamente, per tenere sempre più caldi i temi legati all’inclusione sociale. Probabilmente in futuro questa manifestazione in versione estiva arricchirà il nostro calendario annuale di eventi. L’esperimento all’aperto ci permetterà di fare delle valutazioni, in vista di nuovi progetti. Grazie ancora a tutti i partecipanti e alla prossima edizione».