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Incontro sul web con le società della Lombardia 22 giugno 2020La rassegna di vdeoconferenze delle associazioni e società sportive italiane sta volgendo al termine e lunedì e mercoledi sera sono stati protagonisti i sodalizi della Lombardia.

Il presidente regionale Marcello Cicchitti, affiancato dai vicepresidenti Gianluigi Righini e Giovanni Palazzoli e dai consiglieri Cristina Semenza, Claudio Maccabiani e Matteo Rodella e dai delegati provinciali di Milano, Armando Todeschini, Bergamo, Eugenio Burini, Mantova, Paolo Tasselli, e Monza e Brianza, Giorgio Finazzi, ha coordinato i dirigenti di Milano Sport TT, TT Coccaglio, Nerviano TT, Polisportiva Bagnolese, Polisportiva San Giorgio Limito, Polisportiva Centro Giovanile TT, Polisportiva Barbaiana, TT Niguarda, New TT Pieve Emanuele, TT Angera, TT Arengario Monza, TT Bonola, TT Brescia, TT Castellanza, TT Como, TT Lambrugo-Rogeno, Us Olimpia TT, TT Vallecamonica, TT Varese, TT Vigevano Sport, TT Castel Goffredo, TT Coniolo, TT Marco Polo, TT Erba, TT Cassano d'Adda, TT 2009, TT Saronno, Silver Lining e TT Collebeato.

La qualificata rappresentanza ha dato vita a un dialogo molto vivace con il presidente federale Renato Di Napoli, il segretario generale Giuseppe Marino, il vicepresidente vicario Carlo Borella e il direttore tecnico Matteo Quarantelli.

Il presidente del Comitato Regionale Cicchitti ha introdotto i lavori per poi salutare i numerosi presenti e passare la parola al presidente Di Napoli, che ha dedicato un pensiero iniziale alla Lombardia, la Regione d'Italia più colpita dall'emergenza Coronavirus, e ai suoi cittadini.

Il numero uno della FITeT ha sottolineato l'opportunità di incontrarsi e confrontarsi durante questi meeting telematici, che consentono di coinvolgere i dirigenti delle associazioni e società del territorio.

Ha poi spiegato nel merito i provvedimenti che il Consiglio Federale ha deciso di adottare, per venire incontro alle Società e cercare di aiutarle a fronteggiare la situazione di estrema difficoltà che ha coinvolto il tennistavolo, come il resto dello sport e gli altri comparti del Paese.

Al momento ci sono alcune grandi problemi da affrontare e il principale riguarda la disponibilità delle palestre scolastiche, che vengono utilizzate dall'80% delle associazioni italiane per svolgere la loro attività.

A questo proposito, Di Napoli ha confermato di essersi, personalmente, impegnato, in accordo con parecchi altri presidenti federali, per sollecitare un intervento diretto dei Ministri dei Dicasteri di Sport, Scuola e Salute. Si è poi fatto promotore di un'iniziativa, che è stata sostenuta complessivamente da una ventina di Federazioni Nazionali, per chiamare in causa i presidenti dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani, dell'Unione Province d'Italia e dell'Associazione Nazionale Presidi. Si è in attesa di una risposta, per poter aprire un tavolo di concertazione, destinato ad agevolare l'approdo a una soluzione di carattere generale.

Il presidente ha ricordato che il graduale miglioramento della situazione sanitaria ha consentito la ripresa dell'attività di allenamento e la FITeT, sulla base dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, ha emesso versioni successive del protocollo di comportamento, concordate con la Commissione Medica Federale. Lunedì è stato ufficializzato il documento che sarà valido a partire dal 25 giugno.

È stato anche realizzato un manifesto, contenente un riepilogo delle norme principali del protocollo, che le società potranno affiggere all'interno dei loro impianti.

Di Napoli ha sottolineato l'importanza riconosciuta alla formazione e all'aggiornamento: il 15 giugno, con un seminario rivolto ai dirigenti delle società, è partito il programma di appuntamenti, che è proseguito il 21, con un corso riservato agli arbitri.

Il presidente ha fatto riferimento allo stanziamento di 5 milioni di euro effettuato dal Comitato Italiano Paralimpico, a favore delle società che abbiano nel 2019 svolto un'attività agonistica paralimpica. Oltre 140 associazioni pongistiche riceveranno i contributi, che saranno corrisposti direttamente dal CIP.

Il vicepresidente Vicario Borella, cui è stato chiesto di effettuare una ricognizione riguardo l'attività agonistica, dopo aver illustrato i criteri seguiti per stilare le classifiche dei campionati sospesi, si è soffermato sulla prossima stagione, la cui prima fase sarà costituita dall'affiliazione da parte delle società, che avverrà a partire dal 1° luglio.

Sulla base di un cronoprogramma, che sarà definito dal Consiglio Federale del 26 giugno, sarà poi prevista la possibilità da parte delle associazioni e società di effettuare una pre-iscrizione ai campionati, che sarà seguita dall'iscrizione definitiva.

Borella ha ricordato che il Comitato Lombardia lo scorso anno ha introdotto nei campionati regionali la mini-swaytling con il doppio, formula che al momento non è consentita.

Ha ulteriormente suggerito che, per quanto riguarda i campionati femminili, è intenzione della Federazione di continuare a disputare la A2 e la B a concentramenti, che dovranno essere organizzati nel rispetto della normativa vigente nel momento in cui si svolgeranno.

Incontro sul web con le società della Lombardia 24 giugno 2020Ha proseguito spiegando che, per dare la possibilità alle società di giocare tutte le gare relative a campionati differenti, in presenza dell'obbligo di evitare gli assembramenti, sarà ammesso di prolungare la programmazione domenicale fino al tardo pomeriggio.

Inoltre, per i campionati regionali, come già avviene in alcuni Comitati, si potrebbero prevedere dei turni infrasettimanali.

Infine ha proposto che le associazioni e società aventi problemi d'impianto, potrebbero fare ricorso a campi di gara situati nelle Regioni confinanti, per i campionati nazionali, e in tutto il territorio della loro Regione, e non solo della loro Provincia, per i regionali.

Il vicepresidente vicario ha anche messo in evidenza che il Consiglio Federale cercherà di prestare una particolare attenzione alla riduzione delle spese a carico delle società, aumentando, se necessario, i contributi per le trasferte onerose. 

Ha completato la sua disamina anticipando che, sul fronte dell'attività giovanile, verrà istituito un campionato individuale per annata di nascita, che affiancherà quello già esistente per settore. In tal modo sarà data la possibilità agli atleti che siano stati penalizzati dalla mancata partecipazione alla rassegna tricolore di recuperare la chance perduta.

Il direttore tecnico Quarantelli ha inquadrato il progetto delle Scuole di Tennistavolo e le attività di aggiornamento e formazione. La prima iniziativa ha concluso la fase di accreditamento e 176 fra società e associazioni sportive hanno aderito, comprese 15 realtà lombarde. La risposta è significativa e testimonia l'attenzione che viene dedicata da questi sodalizi a un'attività che sia destinata ai praticanti, dai più giovani agli adulti e ai veterani.  

Essa potrà esprimere una peculiarità del tennistavolo, che è un gioco e si presta bene a essere interpretato in modi diversi. L’interesse potrà essere rivolto all'agonismo ma anche a una dimensione meno impegnativa e legata al tempo libero.

In questo periodo, per via telematica, si potrà sostenere un vivace confronto attraverso degli eventi di formazione, ai quale potranno partecipare tutti, e una serie di interventi "ad personam", che dalla metà di luglio coinvolgeranno gli operatori, dirigenti o tecnici coinvolti nell’iniziativa Scuole Tennistavolo.  Un gruppo di giovani formatori sta terminando il suo percorso di sviluppo del progetto e a breve comincerà a interessarsi delle associazioni coinvolte.

La cauta speranza è che con il mese di Ottobre si possa riprendere un'attività più vicina a quella pre-Coronavirus e dunque anche far decollare il progetto delle Scuole, per sostenere il quale sarà creato un portale online, che permetterà alle singole società e associazioni di essere più agevolmente identificate sul territorio da parte di coloro che fossero interessati a rivolgersi a loro.

Venendo alle attività di aggiornamento e formazione, venerdì 26 Giugno si terrà il primo seminario settimanale telematico di approfondimento, per il quale saranno utilizzati la piattaforma di Zoom e il canale YouTube federale, per raccogliere la partecipazione più ampia possibile.  

Il segretario generale Marino si è soffermato sull'ultima versione del protocollo, che permette alle società di lavorare con vincoli meno stringenti, e sulla polizza assicurativa stipulata dalla FITeT, che riguarda la tutela legale, civile e penale, e copre le spese in cui dovessero incorrere le società sportive in caso di eventuali contenziosi. Il rischio COVID-19 è solo uno di quelli coperti dalla convenzione, che si riferisce anche a cause di lavoro intentate da collaboratori o da altri addetti o alle controversie con i fornitori.  

L'articolato dibattito in entrambe le serate si è focalizzato sull'attività agonistica, dalle affiliazioni alle iscrizioni e allo svolgimento della stagione. Per sostenere la pratica femminile è stata richiesta l'opportunità di aprire totalmente i campionati maschili alle atlete.

Per agevolare la ripartenza dell'attività individuale, è stata proposta l'organizzazione di tornei a numero chiuso.

Sulla problematica delle palestre scolastiche si è suggerito di congelare per un anno il diritto di accedere ai campionati di propria pertinenza, nel caso in cui una società non avesse avuto la possibilità di allenarsi per partecipare alle gare.

Si è anche approfondito l’organizzazione degli spazi delle palestre e delle ampiezze delle aree di gioco, in base alle distanze previste dal protocollo.

Un ulteriore argomento trattato ha riguardato le agevolazioni relative ai canoni di locazione degli impianti, come consentito dal "Decreto Rilancio".

Al termine il presidente regionale Cicchitti ha ringraziato tutte le società per l’attenta partecipazione e il presidente Di Napoli si è unito ai saluti, anticipando futuri nuovi confronti in videoconferenza.