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Incontro sul web con le società del Veneto 16 giugno 2020Le società e le associazioni sportive del Veneto hanno animato l'incontro in videoconferenza di ieri sera.

Il presidente regionale Giampietro Corso, affiancato dal vicepresidente Claudio Vecchiarino e dal consigliere regionale Emanuele Crivellaro, ha convocato e accolto i dirigenti dei sodalizi del territorio, in rappresentanza di TT Q4 Padova, Rovigo TT, I Leoni di San Marco CSTT Mestre, Leoniana TT Vicenza, US Sarmeola, Star TT, TT San Bartolomeo Salzano, Redentore 1971 Este, Fondazione Bentegodi, TT San Pancrazio Verona 1972, Polisportiva Mortise Duemila, Polisportiva Treviso, Polisportiva Colognola ai Colli, Polisportiva Bissuola Mestre, TT Abano Terme, TT9, TT Vicenza e TT Cornedo, che sono stati protagonisti di un un articolato e costruttivo confronto con il presidente federale Renato Di Napoli, il segretario generale Giuseppe Marino, il vicepresidente vicario Carlo Borella e il direttore tecnico Matteo Quarantelli.

Il presidente Corso ha avviato i lavori e ringraziato la Federazione per l'opportunità di dialogo con le società, invitando il presidente federale Di Napoli a esaminare l’attuale contingente situazione.

Il numero uno della FITeT ha evidenziato in quale modo l'Italia stia cercando di uscire gradualmente da una fase drammatica della sua storia e di ritornare con grande cautela alla normalità pre-Pandemia.

Da qualche settimana si è potuta riprendere l'attività di allenamento secondo protocolli ministeriali a tutela della salute che dal 25 giugno, se si verificheranno le condizioni, potranno essere riveduti per generare una revisione delle misure di contenimento del rischio.

Ha spiegato che, nel momento di maggiore difficoltà, il Consiglio Federale ha messo in atto un piano di provvedimenti per facilitare la ripresa delle associazioni e società, vero motore del pongismo nazionale, e rispondere alle loro esigenze presenti e future.

Una delle maggiori criticità, con la quale il movimento si deve confrontare, è quella della disponibilità delle palestre scolastiche.

Di Napoli sta coordinando l’azione di numerosi presidenti di altre Federazioni, che svolgono attività indoor, per esercitare una pressione nei confronti dei Ministri dei Dicasteri di Sport, Scuola e Salute e del presidente e amministratore delegato di Sport e Salute, Vito Cozzoli, affinchè si arrivi a una soluzione del problema a livello governativo.

Inoltre è anche partita una richiesta di apertura di un tavolo di concertazione all'indirizzo dell'Associazione Nazionali dei Comuni Italiani, dell'Unione delle Province d'Italia e dell'organo di rappresentanza nazionale dei dirigenti scolastici, per portare avanti tutti insieme questa istanza, che è fondamentale per la sopravvivenza dell'intero sport italiano. 

Ha poi ricordato che il Comitato Italiano Paralimpico ha stanziato cinque milioni di euro a favore delle società che nel corso del 2019 abbiano svolto attività paralimpica (circa oltre 80 associazioni del tennistavolo).

L’intervento di ricognizione riguardo l'attività agonistica è spettato al vicepresidente vicario Borella, che ha illustrato la situazione attuale e le ipotesi relative alle evoluzioni future.

Per la prossima stagione, l'inizio delle affiliazioni avverrà dal 1° luglio e questa fase sarà seguita da una pre-iscrizione ai campionati a squadre, che servirà alla Federazione per avere un'idea indicativa per redigere i regolamenti, e da una successiva iscrizione definitiva.

Per agevolare le società che abbiano problemi d'impianti per le gare casalinghe, esiste l'intenzione di consentire l'utilizzo di campi situati in province di Regioni confinanti con quella dove abbiano la sede legale le associazioni in questione, per i campionati nazionali, e in tutto il proprio territorio regionale, per i campionati regionali.

Per quanto riguarda la contemporaneità dei match casalinghi, Borella ha proposto che sia concessa la possibilità di disputare le partite interne in un periodo più lungo, iniziando il sabato mattina e terminando la domenica pomeriggio.

Si potrebbe anche seguire l'esempio di alcuni Comitati, che nei campionati regionali ricorrono a una programmazione infrasettimanale.

Per quanto riguarda le trasferte, si presterà ancora maggiore attenzione nella definizione dei gironi all'obiettivo di ridurre il più possibile le spese e nel caso in cui ciò non fosse possibile, saranno aumentati i contributi per le trasferte onerose. 

Il direttore tecnico Quarantelli ha descritto il progetto delle Scuole di Tennistavolo quale opportunità di crescita, nato con l'intendimento di valorizzare un percorso che molte società stanno portando avanti e che deve essere il cuore pulsante della pratica pongistica, che ha al centro certamente l'attività agonistica, ma che oggi esprime molti altri aspetti che contribuiscono ad arricchire il patrimonio complessivo dei sodalizi.

L'iniziativa ha avuto una risposta importante, perché 176 Associazioni e Società Italiane hanno aderito alla prima fase di accreditamento.

Con il primo webinar di lunedì sera, è iniziata un'attività di formazione dei dirigenti cui si affiancherà anche una riservata ai tecnici. Successivamente e parallelamente, verranno proposti gruppi di lavoro che saranno impegnati in una dimensione formativa molto applicativa, per confrontarsi su quelle che sono le esigenze dell'organizzazione, gestione della pratica e del coinvolgimento delle persone.

Il progetto di ogni Scuola di Tennistavolo e la valorizzazione di ciascuna associazione e società verrà sostenuta grazie a un portale web, strumento di comunicazione verso nuovi potenziali utenti.

Il periodo estivo sarà dunque all'insegna del confronto e dell'approfondimento, con seminari del venerdi proposti a partire dal 26 giugno.

Ogni incontro sarà registrato e rimarrà caricato sul canale YouTube federale a disposizione degli interessati.

Il segretario generale Marino ha illustrato la polizza assicurativa stipulata dalla FITeT in favore dei presidenti delle associazioni e società sportive, responsabili dell'attività venga svolta nei vari contesti associativi. La polizza, che riguarda la tutela legale, in ambito civile e penale, non copre soltanto il rischio da COVID-19, ma anche altri legati a cause di lavoro intentate da collaboratori. Include anche i contenziosi con i fornitori e altre tipologie. Entro la settimana sarà inviata una lettera a tutte le associazioni e società, contenente le caratteristiche della polizza, e sarà creata una sezione sul sito federale, con i link a tutte le note informative.  

Nell’interessante dibattito che ha occupato buona parte della serata, gli interventi dei dirigenti presenti si sono focalizzati, prevalentemente, sull'attività agonistica a squadre.

Borella ha confermato che al momento le gare di doppio non sono consentite e l’organizzazione dei campionati a concentramenti (per esempio A2 e B femminile) non risulterebbero semplici, anche se si confida in un miglioramento della situazione. C'è anche l'ipotesi concreta di proporre un campionato a squadre giovanile.

Per quanto concerne il calendario individuale, il vicepresidente vicario ha esplicitato che esiste l'auspicio di organizzare nel 2021 i Campionati Italiani Assoluti, di categoria e di settore.

Con riferimento alle competizioni giovanili, per permettere agli atleti che abbiano perso, a causa dell'emergenza sanitaria, l'ultimo anno nel loro settore, a fianco della rassegna dell'ordinaria tricolore per Giovanissimi/e, Ragazzi/e Allievi/e, Juniores e Under 21, categoria che sarà reintrodotta, se ne disputerà anche un'altra per anno di nascita.     

Per il direttore tecnico Quarantelli il riavvio dell'attività giovanile potrebbe avvenire a livello territoriale, dove sarebbe più compatibile con la disponibilità delle società sportive, delle famiglie e dei ragazzi interessati, essendo limitati gli spostamenti. Facendo riferimento all'anno di nascita si potrebbero, inoltre, coinvolgere insieme i maschi e le femmine.

L’attività agonistica nazionale potrebbe ripartire in una dimensione simile a quella pre-Coronavirus, qualora intervenissero ulteriori miglioramenti della situazione complessiva, che favorissero una revisione delle disposizioni attuali.

Riguardo ai tornei individuali, laddove esistesse l'opportunità di tornare a disputarli, è stata sollevata dai dirigenti l'esigenza di evitare le concomitanze fra eventi, che penalizzino le località più difficilmente accessibili, o fra manifestazioni nazionali e Open a carattere locale.

Sollecitato sulla possibilità attuale di organizzare degli stage con atleti provenienti da società diverse, Quarantelli ha espresso una certa cautela, in relazione all’attuale disposizione, imposta dal protocollo, di creare, all'interno di ogni club, dei gruppi di allenamento di quattro atleti, che non varino, se non periodicamente, la loro composizione.

L'incontro è terminato con i saluti dei presidenti Corso e Di Napoli e con l'arrivederci ai dirigenti intervenuti al prossimo appuntamento in videoconferenza.