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Stage giovanile Basilicata febbraio 2019A Matera è stato organizzato un maxistage regionale giovanile. Si erano tenuti precedentemente dei raduni per livello tecnico o per età, mentre in questa occasione per la prima volta hanno partecipato tutti i giovani atleti della Basilicata rientranti nelle categorie giovanili, dai Giovanissimi agli Juniores maschili e femminili. I protagonisti erano circa una trentina. L'attività è stata diretta dal tecnico della Nazionale giovanile Rossella Scardigno e dal tecnico regionale Tommaso Romano, con il supporto del delegato regionale Domenico Colucci e di Teresa D'Ercole.

«Teresa - spiega Colucci - ha dedicato il suo tempo sia come testimonial del nostro sport sia come sparring e come tecnico. Il suo è sempre un atteggiamento molto collaborativo nei confronti del movimento e lo ritengo particolarmente meritorio. Ho voluto fortemente questo stage affinché la Federazione si rendesse davvero conto di cosa abbiamo a disposizione in Basilicata quando parliamo di settore giovanile. Questa presa d'atto sarà utile per porsi degli obiettivi a breve e a lungo termine, che coinvolgano anche il Comitato, e per definire le linee d'azione per raggiungerli. Sono soddisfatto, perché molte società stanno comprendendo l'importanza dei settori giovanili e stanno investendo per crearli. C'è ancora moltissimo da fare, ma siamo sulla strada a giusta. Il tecnico Scardigno ci ha spiegato che dobbiamo potenziare il reclutamento nelle scuole dei più piccoli, dai 6 agli 8 anni, perché solo così potremo porre le basi per avere un movimento solido in futuro, in grado di rappresentarci in competizione come il Trofeo Transalpino, la Coppa delle Regioni e il Trofeo Coni. In quest'ottica i vari club dovranno strutturarsi per dare il miglior supporto possibile ai loro atleti, formando dei tecnici, invitando dei coach esperti al loro interno con frequenza e ricercando degli sparring di qualità».

Stage giovanile Basilicata febbraio 2019 2Prima dello stage Colucci, Scardigno e Romano hanno rivolto un discrso introduttivo ai ragazzi e soprattutto ai loro accompagnatori. Dopodiché coloro che sono in età da Ping Pong Kids con Scardigno si sono dedicati alle prove motorie previste da quella manifestazione. In contemporanea Colucci, Romano e D'Ercole hanno guidato le operazione ai tavoli, occupandosi dei più grandi, per circa un'ora e mezza. Sono poi state invertite le stazioni di lavoro, con i più piccoli che sono passati a tavoli e i più grandi che hanno effettuato una seduta di preparazione fisica con dei circuiti, agli ordini di Scardigno. In conclusione, mentre i ragazzi si sfidavano in qualche partita, Colucci e Scardigno hanno dialogato con i responsabili di tutte le società lucane.  

«Oltre a trasmettere - afferma Colucci - le linee guida della Federazione, con Scardigno ci siamo messi a disposizione per recepire le difficoltà incontrate dalle società nel portare avanti i loro progetti e capire se esistesse l'opportunità di aiutarle. Ho consegnato a tutti i responsabili il regolamento del Ping Pong Kids e delle schede, che mi sono state restituite compilate e che mi permetteranno di fare delle valutazioni».