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Stage giovanile Piemonte marzo 2018 okA Torino si è svolta la seconda tappa di quello che potremmo chiamare "Innovation Tour", promosso dal Consiglio Federale per sostenere tutte le attività da svolgere assieme ai Comitati Regionali e alle società sportive.

Mentre in palestra si andava concludendo uno degli stage periodici del Team Cadet guidato da Umberto Giardina, in collaborazione con le società locali, in una altra sala si svolgeva la riunione del Comitato Regionale Piemontese della FITeT, alle prese con la periodica analisi delle attività, la valutazione del bilancio previsionale 2019, la programmazione delle prossime iniziative (agonistiche, tecniche) e una “presa in carico” dei Progetti Federali che recentemente sono stati avviati.

Il presidente regionale Paolo Lentini  ha introdotto i lavori esaminando quanto abbia contraddistinto il periodo estivo e autunnale, analizzando poi le prospettive organizzative e gestionali della stagione. Ha inquadrato le iniziative regionali destinate a sostenere la pratica sportiva giovanile (CONI e incentivazione all’utilizzo di uno sparring).

Successivamente insieme con i consiglieri Marco Calella, Salvatore Caronia, Piermaria De Michelis (Roberto De Benedetti, assente ahilui, alle prese con l'allerta meteo), co il referente tecnico regionale Antonella Di Napoli, con l’aiuto del presidente federale Renato Di Napoli e di Matteo Quarantelli, ha quindi potuto fare una ricognizione con riferimento alle iniziative promosse dal Consiglio Federale, che più direttamente coinvolgono le associazioni sportive, e a quelle che invece richiedono l'impegno preminente del Comitato Regionale.

Gli scenari sono quelli della pratica in ambiente scolastico, che viene incentivata sia in ambito olimpico sia paralimpico con "Racchette di Classe" e "TennistavolOltre", e quelli contrassegnati dalle manifestazioni (in sequenza Trofeo Transalpino, Coppa delle Regioni, Ping Pong Kids e Trofeo CONI), che nel corso dell’anno agonistico coinvolgeranno i giovani con modalità, traguardi e impegni assai differenti.

È chiaramente emerso che, se numerose novità (numerose e assai stimolanti in ognuno degli eventi) sono state proposte, sarà necessario che l’impegno federale possa accrescersi al fine di seguire e sostenere questo cambiamento di prospettiva in ciascuna delle sue fasi.

La serata si è conclusa inquadrando la necessità di coinvolgere ancora più compiutamente le associazioni piemontesi, organizzando riunioni territoriali nei tre centri geografici più baricentrici: Novara, Torino e Verzuolo.