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«È bronzo - ha urlato ai microfoni Rai dopo la sua finale vinta Giada Rossi - . Non sto ancora respirando, perché l’emozione è enorme. Ancora non ci credo. Nella semifinale avevamo deciso di divertirci. La Seo Su-Yeon è forte e l’obiettivo era di fare bella figura. Penso di esserci riuscita perché nel secondo set siamo andati ai vantaggi e anche nel terzo ho impegnato la coreana. Volevo dare tutto in quest’ultima partita e sono contenta. Più di così non avrei potuto fare. Nella finale il secondo set è andato via troppo velocemente e questo mi ha fatto capire che avrei dovuto rimanere concentrata. Non è mai stato facile e infatti il terzo set è stato molto impegnativo».

Una medaglia da dedicare a chi? «A tutti di cuore e ognuno sa a chi mi sto riferendo. Ho bruciato le tappe, ma il Progetto Tokyo 2020 è servito, perché ci ha messo nell’ottica di allenarci al massimo per essere qui adesso. Questo risultato mi darà ancora più sprint per andare avanti. Non abbiamo ancora finito. Ora mi godo questa medaglia e poi ci concentreremo sulla gara a squadre».

Alla giovane campionessa i complimenti sono arrivati dalla compagna e amica Clara Podda, che era stata bronzo a Pechino 2008:«Giada è stata fantastica ed è giusto che al nostro interno ci sia un ricambio generazionale. Ora penseremo alla squadra e posso assicurare che siamo tre leonesse. Ce la metteremo tutta per vincere. Sono felicissima anche per Amine e mi batte ancora il cuore. Si stramerita questa medaglia, perché è un grande».

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