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Dopo Giada Rossi, anche Amine Kalem giocherà per il terzo posto paralimpico e l’Italia pongistica ha dunque di che gioire. Il compito dell'atleta tunisino di origine e piemontese d’adozione era molto impegnativo, non impossibile, e infatti contro il 30enne olandese Gerben Last, oro a squadre ad Atene 2004 e bronzo individuale a Londra 2012, Kalem si è giocato le sue chance fino in fondo, perdendo per 3-1. Nella finale per il bronzo delle 1,15 della notte se la vedrà con lo spagnolo Juan Bautista Perez Gonzalez, spazzato via (5-11, 8-11, 4-11) dal 15enne fenomeno belga Laurens Devos, campione europeo in carica.

Il primo set è tutto da raccontare e si è sfiorata la rimonta epocale. La partenza di Last è stata al fulmicotone (9-0) e l’azzurro è stato bravo a non farsi travolgere. Ha recuperato fino al 9-4 e sul 10-4 ha annullato cinque dei sei set-point al suo avversario, cedendo di misura (9-11).

Nel secondo parziale i due contendenti si sono scambiati i ruoli e Kalem è volato sul 5-0 e poi sul 7-1. Il tulipano ha rimontato da 9-2 a 9-5, ma ha dovuto arrendersi per 11-5.

Finalmente il terzo set ha proposto un match equilibrato. Si è andati avanti quasi punto a punto fino al 6-6, poi Last è salito 8-6 e Amine ha accorciato (8-7). Sul 9-7 l’olandese è arrivato al set-point (10-7) e ha chiuso al secondo tentativo (11-8).

Andamento simile nella quarta frazione (4-4), con il piemontese fantastico poi a fare il break (8-4). Il bronzo uscente ha riaperto i giochi (8-8) e si è deciso tutto allo sprint. Last ha messo la testa avanti (10-8) e Kalem gli ha annullato solo il primo match-point.

Un esito che lascia l’amaro in bocca, perché sarebbe bastato relativamente poco all’azzurro per andar alla “bella” e lì tutto sarebbe potuto accadere. Gerben avrà certamente tirato un sospiro di sollievo e ora proverà a salire sul trono.

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