Si è fermato nei quarti di finale l'ottimo percorso paralimpico di Michela Brunelli nel singolare di classe 3. A batterla è stata Yoon Jiyu, sulla carta non l’avversaria più forte da lei affrontata a Rio, essendo la numero 9 della classifica mondiale, un posto dietro l’azzurra, ma comunque atleta agguerrita e di valore come tutte le coreane.

È cominciato in salita il match per la veronese, che è finita subito sotto per 7-0. Ha rotto il ghiaccio, mettendo a segno tre punti di seguito. I tre successivi sono però stati della sua avversaria, che ha chiuso il primo set senza patemi (11-4).

Nel secondo è stata Michela a portarsi in vantaggio, poi la coreana è andata a segno sei volte. Gap nuovamente difficile da colmare e la veronese è lo stesso risalita fino al 6-4. La Yoon non ha accennato a distrarsi ed è volata sul 10-5, completando il suo compito alla prima occasione utile.

Nella terza frazione la Brunelli è entrata in partita e dopo l’iniziale svantaggio (1-3) ha assunto il controllo della situazione (4-3) e ha ampliato il margine (7-4). Sul 9-6, però, l’asiatica ha rimontato e pareggiato. La campionessa veneta si è conquistata un set-point, che se concretizzato avrebbe potuto riaprire la sfida. Invece la Yoon l’ha annullato e si è procurata una chance sull’11-10, che è stata brava a sfruttare.

Termina dunque in quinta posizione il torneo di Michela, risultato di grande prestigio considerata la concorrenza di altissimo livello che esiste nella sua classe. Ora il suo impegno si concentrerà sulla gara a squadre di classe 1-3, in cui sarà impegnata con Giada Rossi e Clara Podda.