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Reduci dall'ottima partecipazione all'Open di Slovenia, coronata dalla conquista di due medaglie d'oro, due d'argento e due di bronzo, gli azzurri paralimpici, guidati, come sempre, dal direttore tecnico paralimpico Alessandro Arcigli e dall'allenatore della squadra nazionale Donato Gallo, sono da oggi a Bratislava, dove da domani a domenica disputeranno la 15ª edizione dello Slovak Open. Gli iscritti sono oltre 300, provenienti da 40 nazioni, e fra loro ci sono anche i fortissimi coreani. Presenti per l'Italia nove pongisti: l'unica donna Giada Rossi in classe 2 e fra gli uomini Andrea Borgato e Federico Falco (nella foto con il dt Arcigli) in classe 1, Giuseppe Vella, Federico Crosara e Paolo Antonelli in 2, Alessandro Giardini in 3, Samuel De Chiara in 8 e Amine Kalem in 9.

«Nonostante i brillanti risultati ottenuti a Lasko - spiega il dt Arcigli - restiamo abbondantemente con i piedi per terra. Si è trattato pur sempre di un torneo a quattro mesi dalle Paralimpiadi di Rio. Tutti, noi inclusi, non sono al massimo della forma. Questo è un anno particolare, in cui conterà tutto ciò che si farà dall'8 settembre in poi. Quello che mi interessava era di verificare alcune soluzioni tecniche e aver compreso che possano essere vincenti ai massimi livelli mi soddisfa. Riguardo a Giada sono dunque contento per come ha giocato più che per il risultato. Alcune scelte relative ai materiali hanno giovato a Federico Falco, facendogli fare un salto di qualità. Non dimentichiamo che era in vantaggio per 9-3 al quinto set contro il campione paralimpico in carica, il tedesco Holger Nikelis, e si è trovato 10 pari con il bronzo paralimpico, il britanico Paul Davies. Non ha ancora vinto, però è a quel livello. Abbiamo anche trasferito una certa cultura del lavoro, perché sia Giada sia Federico nell'unico giorno d'intervallo fra il ritorno da Lasko e la partenza per Bratislava si sono allenati».

In Slovacchia non mancheranno gli spunti d'interesse. «Sarà importante valutare Giada contro la coreana Su Yeon Seo, che è al momento la numero 1 al mondo davanti alla cinese Jing Liu, da lei battuta a Lasko, e i progressi di Falco. Per non parlare di Kalem, che ha vinto a Lignano da outsider e ora sarà atteso dagli avversari. Vella e Crosara sono una buona squadra e sarà importante rivederli all'opera dopo Lignano. È dunque un torneo dal quale mi aspetto di ricevere indicazioni significative, per programmare i prossimi mesi che ci separano dalle Paralimpiadi».

L'Italia sarà anche rappresentata a Bratislava dagli arbitri di sedia Sergio Turco e Angelo Zambetti.

Alessandro Arcigli con Borgato e Falco