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IMG 8019Finito il Lignano Master Open ed alle porte dei Campionati Italiani Paralimpici in programma tra una settimana, ancora nello splendido impianto del Villaggio Ge.Tur del Centro Federale paralimpico di Lignano, sono d’obbligo una serie di valutazioni su ciò che si è visto in termini di prestazioni, nell’impegno mondiale lignanese da parte dei nostri azzurri.

Una prima lettura certamente intravede luci ed ombre per gli azzurri che sono stati impegnati nell’Open Internazionale di inizio stagione disputato per la quarta volta consecutiva in Friuli Venezia Giulia.

Quattro medaglie e, stranamente, nessuna conquistata dalle donne, sono un bottino di rilievo in una gara difficile che vedeva ai nastri di partenza quasi 250 atleti e molti dei medagliati di Londra 2012.

Nel singolare di classe 6, il bronzo di Raimondo Alecci è stato il risultato di maggior rilievo. Raimondo ha battuto il forte russo Esaulov (che ha una classifica mondiale migliore della sua), ma è stato sconfitto dalla sua bestia nera, il francese Groundler (lo stesso che lo ha superato ai mondiali 2010 ed alle paralimpiadi 2012). “ La mia sensazione - dice il responsabile tecnico Alessandro Arcigli -  è che il pongista siciliano possa giocare ancora meglio, in allenamento lo vedo di un livello tecnico tale da poter competere ai massimi livelli mondiali, ma in partita mi ha un po’ deluso. Sono certo che nel corso della stagione i progressi tecnici gli consentiranno di ambire a traguardi sempre più ambiziosi.”

Anche a squadre Alecci è salito sul podio (bronzo insieme al rumeno Bobi Simon), ma in questa gara imprevista  la sconfitta con il Croato Jozic Pavao nella semifinale persa per 3 a 1.

Rapida carrellata per gli altri azzurri. In classe 1 maschile, bronzo a squadre per Andrea Borgato e Marco Pizzurro. Il duo (bronzo anche agli scorsi Europei) riesce ad esprimersi al massimo proprio nella competizione a squadre ed è in questa gara che Pizzurro ha battuto lo slovacco Martin Polkorab da cui era stato superato nel singolare. Buona la prova complessiva di Borgato, che cede ormai solo ai primi 4-5 della classifica mondiale e  non va mai  in difficoltà con tutti gli altri.

Ottimi risultati anche per Giuseppe Vella in classe 2. “L’agrigentino, tesserato ad Udine, non si è fatto distrarre dai numerosi impegni organizzativi ed ha giocato veramente bene. I duri allenamenti invernali con Marino Filippas (all’esordio come allenatore con la nazionale paralimpica a Lignano) hanno dato i frutti sperati e Peppe ha dimostrato grande sicurezza nei propri mezzi – sintetizza Arcigli”. Per quanto riguarda i risultati, Peppe ha conquistato i bronzo a squadre con il romano Aldo Licciardi del S.Lucia Roma.

Senza medaglie le donne, ma buone prestazioni per Clara Podda (vittoriosa per 3 a 1 sulla francese Gossieaux) e per Michela Brunelli (3 a 1 alla turca Altintas ed alla croata Drektar). Ancora Arcigli: “Le due azzurre pagano l’inattività conseguente alla grossa delusione patita a Londra e l’aver concordato un lungo periodo di riposo, non poteva che portare a risultati altalenanti. Ora (mancano 6 mesi agli Europei) ci sarà tempo e modo per ripristinare lo stato di forma psico-fisica.”

Concludiamo con Federica Cudia al rientro dopo 18 mesi senza tornei internazionali. La siciliana non ha reso al meglio e non ci sono elementi per giudicare positivamente le sue prestazioni. “La aspetto ad una verifica (Torneo di Lasko) conscio che in classe 3 femminile la concorrenza è, oltremodo, agguerrita e preparata.”

In conclusione ci dice il responsabile tecnico azzurro: “In generale devo ammettere che il torneo non è stato preparato adeguatamente, la fase di scarico post Londra è stata lunga, proprio per ricaricare le pile prima della “volata” pre Europei. La rosa della nazionale ha perso elementi importanti che hanno fatto la storia del pongismo paralimpico azzurro ed il lavoro iniziato con i giovani ha bisogno di tempo. Ultimamente abbiamo fatto numerosi raduni con 9 giovanissimi atleti, ma il lavoro da compiere è tanto e la strada è ancora lunga.”

Non ci resta che attendere i prossimi Campionati Italiani e sperare in conferme importanti e magari in qualche lieta sorpresa.