Nemmeno la neve caduta in molte regioni per tutto il fine settimana, e neanche il timore, più che fondato, di un viaggio a dir poco difficile, hanno fermato i paralimpici del tennistavolo che hanno disputato regolarmente il torneo nazionale di Vicenza.
Solo sei sono stati i forfait fra gli ottantuno iscritti, record assoluto per un torneo nazionale paralimpico, campionati italiani a parte.
Ottantuno iscritti nel torneo organizzato dall’H81. Coincidenza da cabala che ha anche portato fortuna al club di casa che alla fine ha vinto anche la classifica per società davanti a Sporting Club Etna e S. Marco Verona. Fra gli ottantuno iscritti anche sette dei nove atleti qualificati per Londra 2012: Andrea Borgato (H81), Giuseppe Vella (Rangers Udine) unico a dare forfait, Salvatore Caci (Tt Torino), Raimondo Alecci (Sporting Club Etna), Pamela Pezzutto (Us S. Giorgio Porcia), Valeria Zorzetto (H81) e Marisa Nardelli (PolHa Firenze).
Il nuovissimo e accessibilissimo PalaVillanova di Torri di Quartesolo ha ospitato la manifestazione (giudice arbitro è stato Renzo Bertotto) conclusa con la cerimonia di premiazione che ha visto la presenza del presidente del Coni di Vicenza, Umberto Nicolai, dell’assessore allo sport del comune di Torri di Quartesolo, Andrea Menegotto, del presidente del Cip Veneto, Claudio Carta, della madrina dell’H81, Stefania Villanova Tosi e di Franco Zuffellato in rappresentanza della famiglia Zonin.
Il torneo femminile è vissuto sul duello fra le tre azzurre Pamela Pezzutto, Valeria Zorzetto e Marisa Nardelli. A vincere è stata Pezzutto che contro la Zorzetto ha dovuto rimontare due set di svantaggio. Seconda Nardelli, vittoriosa a sua volta al quinto sulla vicentina. La giocatrice fiorentina disputerà a Londra la sua sesta paralimpiade consecutiva, dopo Barcellona, Atlanta, Sydney, Atene e Pechino. Semplicemente straordinaria.
In campo maschile, la gara in carrozzina di classe 1-2 ha visto il successo del portacolori di casa Andrea Borgato che ha ceduto un solo set in tutto il torneo, al veronese del S.Marco, Paolo Antonelli, brillante finalista.
Nella classe 3-5, Salvatore Caci ha vinto come da pronostico, ma non senza soffrire contro i due vicentini dell’H81, Roberto Berti e Jimmy Mestriner. Quest’ultimo, in semifinale, ha costretto l’azzurro del Tt Torino (che a Londra disputerà la sua quarta paralimpiade) al quinto set nel quale è stato addirittura avanti 4-0. Berti e Mestriner si sono giocati il bronzo, vinto dal primo in cinque set, perché in finale è giunto l’intramontabile triestino Ettore Malorgio.
Il torneo maschile di classe 6-7 ha visto la finale annunciata da Davide Scazzieri e Raimondo Alecci. Questa volta il bolognese non si è concesso distrazioni come a Catania (quando sopra due a zero finì per perdere al quinto) dominando la partita dall’inizio alla fine.
La sorpresa del torneo è arrivata nella classe 8-10 e si chiama Patrick Santifaller. Il bolzanino dello Sporting Etna erutta lava di talento in semifinale e piega contro pronostico il bolognese della Fortitudo, grande favorito della vigilia, Manfredi Baroncelli. Una bellissima lotta punto a punto vinta 19-17 al quinto, per poi imporsi in finale sul suo presidente Paolo Puglisi.
Il torneo di Vicenza lo hanno vinto comunque tutti. Lo ha vinto Roberto Panipucci la cui passione e voglia di migliorarsi non ha davvero limiti, lo ha vinto anche Pietro Motolese, pugliese di Trani, l’ultimo acquisto della famiglia paralimpica. Uscito vivo per miracolo da un tremendo incidente stradale, è ritornato a vivere dopo due settimane di coma,  sedici mesi di Ospedale e novantasei sedute di camera iperbarica effettuate proprio a Torri di Quartesolo a due passi dal PalaVillanova. A vederlo giocare sono venuti proprio gli infermieri che lo avevano assistito in tutto questo tempo di dolorosa riabilitazione. Era un segno del destino che la sua carriera paralimpica cominciasse proprio dov’era ricominciata la sua vita. AN.SI.