Nell’Aula Magna del CUS Catania, intitolata a Giovanni Arcidiacono, è stato presentato il primo Torneo Nazionale Paralimpico della stagione, che si disputerà sabato 6 e domenica 7 dicembre, al Pala Zappalà, impianto della Cittadella universitaria. Il torneo è organizzato per il terzo anno consecutivo dall’ASD Fiamma Mico Riposto della presidente Maria Concetta Musumeci, in collaborazione con il Comitato Regionale FITeT Sicilia.

Oltre cento atleti sono iscritti all’evento, in rappresentanza di 34 società di tutta la penisola. Prevista la partecipazione della campionessa paralimpica di Parigi 2024 Giada Rossi, che ha recentemente conquistato una medaglia d’oro e due d’argento agli Europei di Helsingborg.

Sono intervenuti in veste di relatori il vicepresidente della FITeT Paolo Puglisi, il responsabile tecnico organizzativo del torneo, e componente della Giunta CIP Regionale, Claudio Pellegrino, il presidente del CUS Catania Massimo Oliveri, il delegato provinciale del CONI Davide Bandieramonte, il delegato provinciale del CIP Ugo Petrina.

Puglisi ha riscontrato quanto siano cresciuti nel corso degli anni i numeri dei partecipanti e delle società presenti al torneo di Catania, che anche quest’anno hanno dato la loro adesione all’appuntamento, arricchito dalla presenza di Giada Rossi. Ha anche ringraziato la FITeT Sicilia per la preziosa collaborazione.

In rappresentanza degli atleti hanno portato il saluto la debuttante in un torneo ufficiale Anna Ortisi, la campionessa italiana in carica di classe 1 Laura Schilirò e il veterano atleta multidisciplinare Carmelo Barcella, tesserato CUS Catania (già storico pilastro della squadra di basket in carrozzina e ora impegnato nel pararowing).

Il torneo inizierà sabato 6 dicembre alle ore 9 e proseguirà fino al tardo pomeriggio per riprendere domenica mattina alle 8 con i singolari maschili, che chiuderanno le competizioni. Il giudice arbitro effettivo sarà Salvatore Palermo, coadiuvato dal supplente Raffaele D’Ambrogio, dal responsabile della direzione gare Giovanni Zampaglione e dall’operato al computer Walter Lo Piano.