Tiziana Nasi al Criterium Parkinson: «Il tennistavolo mi ha ridato slancio»
- Pubblicato: 08 Ottobre 2025
Quando lo sport incontra la resilienza e la passione, nascono storie capaci di cambiare la percezione della difficoltà e di aprire nuove strade per l’inclusione. Sabato 11 e domenica 12 ottobre, a Grugliasco (Torino), andrà in scena la prima edizione del Criterium Nazionale Parkinson, un evento sportivo unico nel suo genere, promosso dalla Federazione Italiana Tennistavolo con il sostegno delle istituzioni regionali. E a fare da testimonial c’è una figura d’eccezione: Tiziana Nasi, piemontese doc, donna di sport, di spirito e di grande impegno sociale.
Tiziana Nasi non è nuova al mondo dello sport paralimpico, ma è nel tennistavolo che ha trovato, recentemente, una nuova linfa vitale. «Mi piace. L’ho scoperto pochi anni fa, come pochi anni fa mi è stato diagnosticato il Parkinson - racconta con il suo sorriso contagioso e quella raffinata ironia che non l’abbandona mai - una o due volte a settimana ci sfidiamo con gli amici… e sai che partite! Mi aiuta a restare in forma, favorisce equilibrio e sicurezza».
Il Criterium non sarà solo una competizione: sarà una festa dello sport e della vita. Un momento per mettere al centro le persone. E in questo senso, la presenza di Tiziana è simbolica e ispiratrice. «Il Parkinson è in crescita, specie tra i giovani. Ma oggi possiamo diagnosticarlo prima e, soprattutto, possiamo reagire. Non si deve attendere passivamente. Lo sport, come il tennistavolo, può davvero fare la differenza». Tiziana lo sa bene. Da quando ha preso in mano la racchetta ha riscoperto energie e motivazioni. «Dopo l’attività fisica col ping pong sento benefici immediati: freschezza mentale, voglia di fare, più ritmo nel tempo libero».
Che il Criterium parta proprio dal Piemonte non è un caso. «Torino è un’eccellenza in questo campo: il Cus Torino, tecnici come Romualdo Manna… c’è una rete forte, competente e appassionata - spiega Tiziana- sono certa che sarà un grande evento, il primo di molti. Darà frutti importanti».
La sua vita sportiva è un racconto di versatilità: tennis, sci, ora tennistavolo. Sempre con lo stesso approccio: inclusivo, appassionato, propositivo. «Il bello del ping pong è che puoi dosare lo sforzo: se vuoi forzare, puoi. Se hai bisogno di fermarti, lo fai. È accessibile, dona il senso della precisione, è uno sport completo. E, soprattutto, fa bene”.
L’esperienza di Tiziana Nasi va oltre il campo da gioco. È un messaggio forte per tutte le persone con Parkinson (e non solo): la qualità della vita si può migliorare, giorno per giorno, scegliendo di agire. Con un’attività fisica adatta, con un gruppo con cui condividere il percorso, con la voglia di mettersi in gioco. Letteralmente.
A Grugliasco, questo fine settimana, non si giocheranno solo partite. Si costruirà un nuovo modo di vivere lo sport: con coraggio, con gioia, con spirito di squadra. Proprio come fa Tiziana.
A cura di Fabio Paci
La foto è di Edoardo Cravero