Campionati Italiani Paralimpici 2025 podio della gara a squadre di classe 11La penultima giornata dei Campionati Italiani Paralimpici di Terni è iniziata all’insegna delle gare a squadre e in classe 11 (disabilità intellettivo-relazionali) la Radiosa Zeropong ha rivinto lo scudetto, che le era sfuggito lo scorso anno.

In semifinale ha battuto per 3-0 lo Sport Club Etna, con il 3-0 (11-6, 11-9, 11-5) di Marco Cacioli su Ionut Galletti, il 3-0 (11-5, 11-4, 11-1) di Lorenzo Rione Fili su Carmelo Calcagno e il 3-0 (11-9, 11-3, 11-8) in doppio di Cacioli e Rione Fili su Galletti e Calcagno, e il finale per 3-0 il Tennistavolo Kind Catania, con il 3-0 (11-7, 11-9, 11-1) di Cacioli su Andrea Ferrara, il 3-0 (11-2, 11-4, 11-5) di Rione Fili su Marika Mirenda e il 3-0 (11-2, 11-3, 11-1) di Cacioli e Rione Fili su Simone Lo Sauro e Ferrara.

Nell’altra semifinale c’è stato maggiore equilibrio e il TT Kind Catania ha superato per 3-2 il Tennistavolo La Saetta, con il 3-0 (11-9, 11-6, 11-6) di Andrea Ferrara su Umberto Sbardella, il 3-0 (19-17, 11-8, 11-9) di Marika Mirenda e Ferrara su Sbarella e Simone Sebis e il 3-0 (11-5, 11-9, 13-11) di Mirenda su Sbardella. Per i sardi ha fatto doppietta Sebis, per 3-0 (11-8, 11-7, 11-1) su Mirenda e 3-0 (11-5, 11-5, 11-5) su Ferrara. La premiazione (il podio nella foto di Giuseppe Di Carlo) è stata effettuata dal presidente e dal vicepresidente Fisdir Francesco Ambrosio e Germano Bondì.

«I ragazzi hanno giocato molto bene - spiega il tecnico Marzia Bucca - e il successo è statom più agevole rispetto ad alcune edizioni passate. Marco e Lorenzo hanno il merito di essere entrambi atleti fra i primi d’Italia e, dunque, costituiscono una squadra solida. In panchina è stato bravo a guidarli il tecnico Stefano Fiumarelli. Non dimentichiamo che nel corso dei concentramenti hanno giocato anche Giacomo Abbate, Roberto Busardò e Renato Manuel Lacerati e ognuno ha dato il suo contributo, consentendoci di vincere tutte le partite. Abbiamo iniziato bene questi Campionati Italiani e ora speriamo di fare il pieno con gli altri titoli e di confermare il primo posto nella classifica di società, che è l’obiettivo cui teniamo di più, perché è un risultato che attesta la forza di un club e permette a tutti gli atleti di gioire e fare festa, sentendosi davvero parte di un gruppo».