Matteo Parenzan detronizza Seindenfeld è giocherà per l’oro
- Pubblicato: 05 Settembre 2024
Matteo Parenzan, come Giada Rossi, dopo aver conquistato l’oro mondiale ed europeo, potrà giocare straordinariamente per il titolo paralimpico. A Parigi nella semifinale del singolare di classe 6, il n. 2 del seeding ha battuto per 3-0 (11-7, 11-2, 11-8) il campione in carica, lo statunitense Ian Philip Seidenfeld (n. 10). In finale domani affronterà alle ore 17 il thailandese Rungroj Thainiyom (n. 3), già suo rivale nell’atto conclusivo iridato di Granada 2022.
L’azzurro dal 3-4 si è portato sul 6-4, è stato appaiato (6-6) ed è ripartito (9-6). Si è procurato tre set-point (10-7) e il primo gli è bastato. Nel secondo parziale Parenzan è scattato sul 4-1 e dal 4-2 ha piazzato un break decisivo di 7-0.
Il 21enne triestino ha avuto un avvio felice anche nella terza frazione (4-1). Dal 6-3 è stato rimontato (7-6) e dall’8-6 appaiato sull’8-8. Non ha battuto ciglio e si è aggiudicato i tre scambi successivi, ottenendo il pass per l’atto conclusivo e festeggiando mostrando i muscoli, come sua consuetudine.
«Sapevo - commenta Parenzan - che sarebbe stata una sfida più mentale che tecnica, lui è forte e in passato ci sono state delle polemiche. L’obiettivo principale era di servire corto per farlo uscire dalla partita. Si è presentato in campo con una prolunga di mezzo metro e sapevamo anche questo. Nonostante questo aspetto, ho giocato mentalmente al massimo, tecnicamente bene e tatticamente in modo perfetto. Sono stato bravo, dopo il servizio, a essere subito pronto sulla terza palla e a sorprenderlo molte volte con una pallina in mezzo al campo. Lui si aspettava che attaccassi di più sulla terza palla. Vincere per 3-0 contro di lui, che è il campione in carica, finora non era riuscito a nessuno e io ce l’ho fatta per la seconda volta di seguito. A 21 anni essere stato così freddo mi rende orgoglioso. Abbiamo preparato la partita benissimo con Massimo Pischiutti in palestra, con Marino Filipas al telefono e con Alessandro Arcigli oggi in panchina. Sono felice di avere dei tecnici che mi seguano in modo così professionale. L’andamento a senso unico del secondo set è stato la conseguenza dell’esito del primo. Nel terzo sul 4-1 ho avuto la palla alta, che ho giocato forte, ma con superficialità. Lui ha vinto uno scambio lungo, che lo ha rimesso in gara. Nonostante tutto il palazzetto tifasse per l’avversario, ho tenuto botta e nel finale sono andato via. Domani contro Thainiyom sarà una grande battaglia, davanti a seimila persone. Lui è in gran forma e si è già aggiudicato l’argento in doppio. Lo affronterò con grande coraggio fino in fondo».