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Federico Falco esultaAlle Paralimpiadi di Parigi Federico Falco ha compiuto l’impresa più incredibile della sua carriera. Nei quarti di finale del singolare di classe 1, la testa di serie n. 5 ha sconfitto l’imbattibile sudcoreano Joo Young Dae, n. 1 campione paralimpico e mondiale in carica, conquistandosi un posto sul podio. Si è imposto per 3-2 (11-8, 11-6, 9-11, 7-11, 11-7) e in semifinale affronterà domani sera alle ore 19 il cubano Yunier Fernandez (n. 7).

In apertura dal 3-3 si è portato sul 6-3 e dal 7-5 ha accelerato sul 10-5. Il quarto set-point è stato quello buono. Il 30enne veronese ha insistito (6-1) e ha retto al comando, procurandosi quattro chance (10-6) di chiusura e sfruttando la prima.

Nel terzo parziale Falco ha recuperato dal 2-6 al 7-7 e dal 7-9 al 9-9, ma ha ceduto gli ultimi due punti. Dopo il cambio di campo Joo ha iniziato sul 6-0 ed ha rinviato il verdetto al quinto set.

Il veneto ha avuto il merito di continuare a crederci, nonostante la rimonta subita, e si è sempre tenuto a contatto, per poi piazzare dal 6-7 lo spunto decisivo e prendersi di forza una vittoria straordinaria.

«È stato pazzesco - afferma Falco - ed è incredibile che sia tranquillo, come se avessi vinto una partita qualsiasi. In tutti questi anni di sacrifici per me gli allenamenti non sono mai stati divertenti, però ora posso dire che ne sia valsa la pena. Ovviamente il torneo non è ancora finito e, dunque, avanti tutta fino alla fine. La chiave oggi è stata non pensare che Joo fosse imbattibile. In panchina Hwang Eunbit mi ha detto di non pensare a vincere, ma a fare bene le cose che so fare. Il coreano nei primi due set aveva molta paura e anche nel terzo. Nel momento in cui è riuscito a girare la partita, ero conscio che non dovessi perdermi d’animo, perché l’incontro sarebbe stato ancora lungo. Nei momenti cruciali mi sono ricordato gli stessi frangenti in cui quest’anno ero stato in difficoltà e nei quali me l'era sono cavata. Nel quinto set sul più bello ho messo a segno gli ultimi cinque punti, sapevo che non mi avrebbe regalato nulla e me li sono presi. Era il momento giusto per batterlo per la seconda volta in carriera, la prima era stata nell’Open di Spagna del 2022».