Crosara ribalta il pronostico contro Ludrovsky ed entra nei quarti
- Pubblicato: 02 Settembre 2024
Dopo Carlotta Ragazzini ieri sera, oggi anche Federico Crosara (nella foto con il presidente federale Renato Di Napoli) ha superato gli ottavi di finale alle Paralimpiadi di Parigi. Nel singolare di classe 2 la testa di serie n. 9 ha battuto per 3-1 (11-9, 6-11, 11-6, 11-9) lo slovacco Martin Ludrovsky (n. 7).
L’azzurro è scattato bene (7-4), è stato raggiunto (7-7) e sul 9-9 si è procurato un set-point e l’ha sfruttato. Nel secondo parziale ha recuperato da 1-3 a 3-3 ed è tornato a inseguire (3-5). Dal 4-5 è stato nuovamente staccato (4-7) e ha fronteggiato quattro palle set (6-10) cedendo alla prima.
Alla ripresa del gioco Crosara è partito sul 3-0, ha subìto un break di 5-0 (3-5) e ha pareggiato le sorti (5-5). Dal 5-6 si è aggiudicato sei punti consecutivi e anche la terza frazione. Nella quarta il 46enne veronese ha avuto un altro avvio convincente (4-1), dal 6-3 è stato agganciato (6-6) e ha riassunto il comando (8-6). Dall’8-7 ha piazzato l’ultimo sprint e ha tagliato il traguardo.
«Contro Ludrovsky - spiega Crosara - avevo perso gli ultimi due incontri, sempre in modo tirato. Si tratta di un avversario, che soffro, proprio per la tipologia del suo gioco. Oggi sono riuscito a disinnescare le sue armi migliori e ho portato a casa questa partita molto importante. Sul rovescio lo slovacco utilizza una gomma puntinata che mi dà particolarmente fastidio e oggi ho impostato il match cercando chirurgicamente il suo diritto. Era una strategia che avevamo studiato con tutto lo staff e particolarmente con il tecnico Massimo Pischiutti, che mi ha seguito in panchina. Il mantra che il direttore tecnico Alessandro Arcigli mi sta ripetendo all’infinito in questi giorni e che, considerato anche l’ambiente molto caldo, è fondamentale partire con il piede giusto. Aver conquistato il primo set ha avuto un peso significativo. Nel secondo parziale ho purtroppo affrettato alcune scelte, allontanandomi un po’ dal canovaccio che nel primo aveva dato buoni frutti, e quei 3-4 errori hanno fatto girare il set dalla sua parte. La terza frazione è stata il turning point, ci siamo alternati al comando e alla fine, con un paio di colpi coraggiosi, ho prevalso. Anche nella quarta mi ha ripreso è ho rimesso la testa avanti. Mi sono focalizzato sempre sul singolo punto, soprattutto in queste gare così equilibrate sono i dettagli che fanno la differenza e questa volta mi hanno premiato».
Alle ore 13,45 scenderà in campo Matteo Parenzan (testa di serie n. 2) negli ottavi di classe 6, al tavolo 3 contro l’australiano Trevor Hirth (n. 16).