A Parigi lo stesso Villaggio delle Olimpiadi, ma con parecchi adattamenti
- Pubblicato: 25 Agosto 2024
La Nazionale azzurra, dopo essere arrivata nel tardo pomeriggio di ieri a Parigi, in serata ha raggiunto il Villaggio Paralimpico, che è lo stesso che ha ospitato gli atleti delle Olimpiadi e sta accogliendo le prime delegazioni.
L’ambiente è conforme a tutti gli standard di accessibilità universali, ma sono state apportate ulteriori modifiche nei giorni di pausa tra una manifestazione e l’altra.
«Come mi ha spiegato il Village manager Laurent Michaud - racconta il direttore tecnico Alessandro Arcigli - spazi pubblici, strade, marciapiedi e attraversamenti pedonali sono stati tutti progettati fin da subito per consentire il passaggio degli utenti in carrozzina e fare in modo che siano completamente autosufficienti e non corrano rischi fisici. Gli spazi non sicuri, infatti, possono portare a cadute o a sforzi eccessivi dei muscoli degli arti superiori, inferiori o delle articolazioni e per scongiurarli il più possibile, sono presenti già da tempo anche rampe in tutte le aree fondamentali, come l’ingresso principale, il centro di accoglienza delle delegazioni o la stazione degli autobus. Fra gli interventi apportati dopo le Olimpiadi, il principale ha riguardato la segnalazione di alcuni salti poco visibili e che di conseguenza possono rappresentare un pericolo di inciampo. Hanno messo delle strisce gialle e nere per identificarli e, per via di alcune aree sopraelevate del villaggio, è stato predisposto un sistema di navette».
Anche per i turisti con disabilità sono stati previsti servizi ricalibrati a seconda delle specifiche esigenze. Per questo, non solo il Villaggio, ma anche il resto della città di Parigi ha compiuto una piccola rivoluzione, adattando e posizionando le fontanelle d’acqua pubbliche ad altezze che consentano l'accesso a persone in sedia a rotelle, cani guida e cani di assistenza e anche agli ipovedenti che possono raggiungerle più facilmente.
«Esattamente come gli spazi comuni - spiega il dt - anche quelli privati a Parigi 2024 sono all’insegna dell’inclusività. Se i letti in cartone, che permangono anche alle Paralimpiadi, sono stati ampiamente criticati, nessuna rimostranza si può porre in merito all’accessibilità delle camere degli atleti paralimpici. Sono grandi a sufficienza per consentire a una sedia a rotelle o a chi si muove con specifici dispositivi di poterlo fare in libertà e sono tutte dotate di un bagno adattato, nel quale sono presenti sedie a rotelle nelle docce, per facilitare i trasferimenti, e barre di sostegno temporanee, per chi è in grado di deambulare ma necessita di un appoggio per alzarsi, raggiungere meglio alcuni punti o rimanere maggiormente in equilibrio».
Anche i servizi offerti nel Villaggio Paralimpico, che esattamente come nel corso dei Giochi Olimpici, comprendono parrucchiere, minimarket, ristorante, lavanderie, centro fitness, Village Club e molto altro, hanno subito alcune modifiche. In particolare per quanto riguarda le altezze dei banconi di negozi e ristoranti che sono state riviste e abbassate. Anche le aree di allenamento sono state riadattate, per permettere ai 4.400 atleti delle 180 delegazioni di prepararsi. Al Villaggio è sempre attivo un centro di riparazione per protesi e carrozzine.