Mondiali Master di Roma podio del singolare di classe 5Ieri ai Mondiali Master di Roma si sono disputate le gare paralimpiche di singolare, che hanno fatto il loro debutto in una rassegna iridata. Gli atleti italiani hanno conquistato sette medaglie, con un bilancio di due ori, un argento e quattro bronzi.

In classe 5 Davide Scazzieri ha battuto per 3-0 in semifinale Fabrizio Bove e per ritiro in finale l’inglese Simon Heaps. «È la prima occasione - racconta Scazzieri - in cui le gare paralimpiche sono state unite a quelle dei normodotati. Fra un mese e mezzo ci saranno le Paralimpiadi a Parigi, perciò molti atleti non sono potuti venire qui a Roma, dovendosi allenare in vista di quell'evento. Noi che ci siamo, abbiamo onorato l'appuntamento e siamo contenti di aver partecipato per la prima volta assieme ai normodotati. Il match giocato contro Fabrizio Bove in semifinale è andato molto bene. Gareggiando con lui mi sentivo a mio agio, dato che lo conosco bene. Bisogna dire però che è necessario rimanere attenti e non farsi tradire dalle sensazioni troppo positive, è importante giocare con l'adrenalina giusta e nel modo corretto con i propri avversari. Peccato che la finale non si sia disputata, ma chi non si presenta ha sempre torto».

La carriera di Davide è stata lunga e ricca di soddisfazioni: «I miei ricordi più belli sono le vittorie, anche se credo che per arrivare a una vittoria, devi essere bravo a saper perdere, perché superando le sconfitte, potrai trovarti un giorno a vivere dei momenti felici. Io ho un curriculum sportivo breve, ma sicuramente il successo a Taiwan del 2007, dall'altra parte del mondo e contro gli orientali, è il ricordo più significativo che ho. A me piace, però, guardare avanti e nella prossima stagione sarò impegnato nella serie A1 paralimpica con Giada Rossi e Carlotta Ragazzini, che saranno in gara entrambe alle Paralimpiadi. Farò il tifo per loro, seguendole in televisione. Io sono stato ai Giochi di Londra 2012 ed è stata un’esperienza straordinaria. A proposito di Carlotta, consiglierei ai giovani che vogliano approcciarsi al tennistavolo di chiacchierare un po’ con lei, che ho conosciuto quando aveva 15 anni e che si è appassionata per caso a questo sport. Tutti i sacrifici che ho fatto, sono stati ripagati dai suoi miglioramenti».
L’altro titolo azzurro è stato ottenuto in classe 2 dal Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, capitano del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, che ha sconfitto in finale per 3-0 Carmelo Barcella.

Mondiali Master di Roma podio del singolare di classe 7In classe 7 ha prevalso il croato Vjekoslav Gregorovi, che ha regolato in finale per 3-0 lo svedese Simon Itkonen. Terzo posto ex aequo per Augusto Casciola, che in semifinale ha ceduto per 3-0 a Gregorovi, e per Roberto Panipucci, che ha perso per 3-0 contro Itkonen. «Mi sento molto bene - commenta il vincitore - il match contro Simon è stato più semplice di quanto mi aspettassi. Lo conoscevo, dato che ci siamo già incontrati fra i senior qualche tempo fa. Durante il match ho provato felicità, dato che negli ultimi quattro anni ho avuto vari problemi di salute, che mi hanno permesso di giocare molto poco. La vittoria di questa finale comunque non determina la fine del torneo, in quanto devo giocare ancora il doppio. Non so cosa aspettarmi da quel tipo di match, perché giocherò nella classe 10 (e io sono nella 6), però sono certo che mi divertirò, cercando ovviamente di arrivare in cima alla classifica».
Vjekoslav apprezza l’ammissione dei paralimpici ai Mondiali Master: «È molto bello che il torneo paralimpico sia stato unito a quello dei normodotati in questa competizione. Io li gioco entrambi e quindi mi sto divertendo molto. È bello che questi Mondiali siano a Roma, anche se non ho avuto modo di visitarla questa volta dato che fa veramente troppo caldo per "noi che siamo diversamente giovani". Sono stato comunque a Roma 20-22 anni fa assieme ai miei amici che sono qui con me anche oggi e in quell'occasione abbiamo visto molti monumenti».
La proiezione è già sugli Europei Master del 2025 a Novi Sad, in Serbia: «L'obiettivo per quel torneo, così come per questo, sarà la vittoria. Mi allenerò due o tre volte a settimana, compatibilmente con le mie condizioni fisiche».

Mondiali Master di Roma podio del singolare di classe 10In classe 10 la presenza italiana in zona medaglia è stata garantita dal come sempre generosissimo Pietro Motolese, che ha festeggiato il bronzo con grande gioia dopo essersi aggiudicato il suo quarto di finale. In semifinale è uscito per 3-0 per mano del croato Dragan Raki, che ha proseguito la sua marcia in finale, con il 3-2 sul polacco Michal Czarny, autore dell’eliminazione nel turno precedente per 3-1 dello spagnolo David Alonso.

Oggi si disputerà la gara di doppio di classe 7-10, con l’inizio dei match alle ore 14. Le premiazioni saranno alle 20,30.

Ha collaborato Livia Nardinocchi