Nazionale paralimpica allOpen di Lasko 2024Il Consiglio Federale della FITeT ha ufficialmente deliberato di proporre alla Giunta del Comitato Italiano Paralimpico i nominativi dei 7 atleti qualificati e dei 3 tecnici, selezionati dal direttore tecnico, che parteciperanno alle Paralimpiadi di Parigi.

Al termine della lunga fase di qualificazione, che si è sviluppata nelle ultime due stagioni, l’Italia ha ottenuto ben 7 ammissioni e adesso toccherà al CIP accettare la proposta federale di iscrivere tutti i qualificati. Un risultato straordinario per il tennistavolo italiano, che avrà ai Giochi Federico Falco, Andrea Borgato, Federico Crosara, Matteo Parenzan, Giada Rossi, Carlotta Ragazzini e la capitana Michela Brunelli.

Uno splendido mix di esperienza e gioventù quello costruito dallo staff, che sarà guidato dal direttore tecnico paralimpico Alessandro Arcigli e composto anche dai tecnici  Hwang Eunbit e Massimo Pischiutti.

«Il nostro settore paralimpico - spiega Arcigli - è cresciuto in maniera esponenziale, grazie al sostegno e al contributo della Federazione, e il risultato della fase di qualificazione per Parigi esprime uno sviluppo complessivo che ha portato le attività paralimpiche in moltissime società italiane, in uno scenario di perfetta integrazione, che ha favorito moltissimo anche il movimento olimpico. Siamo un’unica grande famiglia sportiva, che marcia verso un traguardo. Adesso si entra nel vivo della preparazione per arrivare competitivi e ambiziosi alle gare. Qualificare l'intera rosa a Parigi era un obiettivo, ma anche un grande sogno».

Come si è concretizzato?

«Lo abbiamo coronato con un lavoro di squadra quotidiano e incessante di enorme qualità, ringiovanendo il gruppo e valorizzando il potenziale dei nostri atleti di vertice più esperti, come dimostrano i recenti Mondiali ed Europei. Sono particolarmente orgoglioso del risultato raggiunto ma i 7 qualificati per i Giochi Paralimpici non rappresentano un punto d’arrivo, bensì di partenza, perché vogliamo essere protagonisti in Francia».

Alessandro, cosa ti aspetti dalle Paralimpiadi nel loro complesso?

«Saranno fantastiche, la cerimonia di inaugurazione sugli Champs Elysées, la copertura mediatica enorme e la qualità delle gare renderanno questi Giochi eccezionali. Saranno rivoluzionari, e non solo perché siamo a Parigi, una delle città più belle del mondo. La rivoluzione riguarda la strada imboccata dal Comitato Internazionale Paralimpico che, tramite lo sport, vuole cambiare lo sguardo sul 15% della popolazione mondiale che vive con un handicap».

I Giochi torneranno in Europa, saranno migliori di quelli di Londra 2012?

«Detto della cerimonia inaugurale per la prima volta fuori dallo stadio, per far capire come la città abbracci i Giochi, in un messaggio di inclusione, e dell’esposizione mediatica mai raggiunta in precedenza, con più di 160 paesi collegati, dal punto di vista agonistico l'interesse e la qualità delle prove paralimpiche saranno superiori rispetto all’edizione andata in scena nella capitale inglese. In Italia Rai 2 sarà la "rete paralimpica", con le telecronache in diretta di tutti e dodici i giorni della manifestazione, da mercoledì 28 agosto a domenica 8 settembre. Sono convinto che l’idea di sfruttare i Giochi Paralimpici per cambiare le mentalità e lo sguardo sull’1,2 miliardi di persone che vivono con disabilità avrà successo. Proprio in quest’ottica si è voluto puntare a facilitare la presenza di famiglie e bambini. I ragazzini di oggi saranno i decisori di domani e cresceranno con un'altra visione sulla disabilità, anche assistendo alle gare dei paratleti».

Dove si disputeranno le competizioni di tennistavolo?

«Alla South Paris Arena a Parigi, al 15° arrondissement, distante 14 km dal Villaggio Paralimpico, andando verso sud. L’impianto sarà servito dalle stazioni Porte de Versailles (linea 12 della metropolitana), Balard (linea 8 della metropolitana), Porte de Vanves (linea 13 della metropolitana) e Georges Brassens (linea del tram T3a). Dopo le Paralimpiadi la South Paris Arena, così come ogni altra sala del Paris Expo di Porte de Versailles, continuerà a ospitare spettacoli, fiere e convegni durante tutto l'anno».