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Open di Egitto paralimpico 2024 la squadra azzurraLa Nazionale paralimpica farà il suo esordio agonistico nel 2024, partecipando all’Egypt Para Open, torneo a fattore 40 in programma all’Hassan Moustafa Sports Hall di Giza da mercoledì a sabato. Inizierà il percorso di avvicinamento alle Paralimpiadi di Parigi.

La squadra sarà composta da Giada Rossi (Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa) in classe 2, Michela Brunelli (Tennistavolo Castel Goffredo) e Carlotta Ragazzini (Lo Sport è Vita Onlus) in classe 3 e Federico Crosara (Fondazione Bentegodi) in classe 2, guidati dal direttore tecnico Alessandro Arcigli e dai tecnici Hwang Eunbit e Massimo Pischiutti.

«Quelli del 2024 - spiega il dt Arcigli - saranno dei Giochi speciali, non solo dal punto di vista sportivo, ma specialmente per il decisivo contributo che daranno al definitivo sdoganamento di tutti i preconcetti che nel tempo si legavano alla percezione dello sportivo disabile. Grazie allo sport, l’approccio al tema della disabilità è radicalmente cambiato negli anni. Prima sembrava non si potesse neanche parlarne, quasi si temesse di “contaminarsi”, poi c’è stata la fase in cui si parlava delle persone con disabilità come fossero supereroi. E, specialmente, erano gli sportivi disabili a essere considerati "speciali". Adesso abbiamo fatto passi avanti, perché si raccontano le storie delle persone e si riesce a farlo in modo semplicemente autentico. Lo sport paralimpico ha normalizzato la percezione della disabilità e alla fine sono i cosiddetti normodotati a uscire arricchiti e con la certezza che da soli non si va da nessuna parte. Nel nostro mondo il sostegno della famiglia, e della comunità di appartenenza, sono fondamentali e si perseguono obiettivi che sono comuni a tutti: l’indipendenza e la realizzazione dei propri sogni. Ma lo si fa con una forza e determinazione speciale, perché, inevitabilmente, gli ostacoli sono doppi e farcela ha un sapore speciale».

In questo contesto Giada Rossi, Carlotta Ragazzini, Michela Brunelli e Federico Crosara hanno scelto l'Egitto per esordire e per iniziare l'ambizioso percorso alla ricerca della concretizzazione dei rispettivi sogni.

«Sono sogni diversi l'uno dall'altro - afferma Arcigli - ma con il comune denominatore del sacrificio di una scelta professionale che deve essere rispettata e valorizzata. In Egitto Crosara parteciperà al singolare di classe 2 e, sulla sua strada, troverà l'ucraino Yezik, gli spagnoli Rodriguez, Sastre e Toledo e, infine, lo slovacco Lovas tutti avversari di assoluto rispetto. Ragazzini e Brunelli avranno, in classe 3, la coreana Lee, diretta antagonista di Carlotta, e le turche Altintas e Duman, concorrenti di Michela. Rossi, in classe 2, dovrebbe avere vita facile, affrontando delle atlete di livello non comparabile al suo di campionessa mondiale ed europea in carica. Dopo questo torneo ci saranno solo tre manifestazioni con azzurri al via, in Italia, Spagna e Polonia, e si terranno tutte a marzo, mese decisivo per il ranking mondiale che qualificherà i migliori di ogni classe a Parigi».

A Giza i quattro italiani disputeranno anche i doppi. Brunelli e Rossi saranno in classe WD5, Ragazzini e la coreana Lee Mi Gyu in classe WD10, Crosara e l’egiziano Ahmed Elmahsy in classe MD4, Crosara e Rossi e Ragazzini e il coreano Kim Hakjin in classe XD4 e Brunelli e Sameh Eid in classe XD7.

Nella foto da sinistra Michela Brunelli, Federico Crosara, Giada Rossi e Carlotta Ragazzini, in piedi Massimo Pischiutti, Alessandro Arcigli e Hwang Eunbit