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Stage paralimpico Under 23 della ETTU a Lignano Sabbiadoro 2022 allenamento atleti in piediNell'ambito del piano di sviluppo europeo, dal 12 al 17 dicembre si è svolto al Bella Italia Village di Lignano Sabbiadoro il secondo stage Under 23 organizzato dalla European Table Tennis Union. Il camp è stato condotto da Alessandro Arcigli, presidente del Comitato Paralimpico ETTU,  coadiuvato dai tecnici  Nikita Vukelja,  José Machado,  Hwang Eunbit e dagli altri italiani Nicola Falappa e Massimo Pischiutti, con il contributo degli sparring Sofia Sheredeha e Zvonimir Kramaric.

Al Camp hanno partecipato in totale 26 atleti Under 23 provenienti da 7 diverse nazioni (Italia, Gran Bretagna, Portogallo, Olanda, Spagna, Lettonia e Finlandia). I protagonisti sono stati gli inglesi Daniel Mead, Josh Hill e Joseph Crouse, il lettone Valters Voicis, il finlandese Aaro Makela, il portoghese Mario Bastardo, gli spagnoli Alejandro Diaz, Iker Gonzalez e Marlon Lopez, gli olandesi Roy van der Burg, Yannick Paredis, Paul van der  Oord, Dustin Eier, Sem Roelofs e Frederique van Hoof e gli italiani Leonardo Coletta, Marco Bove, Mirko Bruschi, Lorenzo Magarelli, Elena Elli, Roberto Martinelli, Manuel Fortuzzi, Edoardo Casati, Matteo Parenzan e Carlotta Ragazzini.

Stage paralimpico Under 23 della ETTU a Lignano Sabbiadoro 2022 allenamento atleti in carrozzinaIl programma conteneva sessioni di allenamento tradizionali, altre di allenamento al cesto e partite. Quelle mattutine si svolgevano dalle ore 9,30 alle 12,30 e le serali dalle 16,30 alle 19,30, con allenamenti regolari e individuali. Nell'ultima giornata ci si è concentrati sulla disputa delle partite. Al termine c'è stato un breve incontro, per analizzare il lavoro da effettuare a casa.

Molto positive le valutazioni da parte dei pongisti coinvolti. «È stata una grande esperienza internazionale  - spiega Carlotta Ragazzini - ed è stato fantastico essere qui. Ho giocato con atleti provenienti da tutta Europa e di classi diverse, quindi è stata una meravigliosa opportunità per migliorare e imparare molte cose.  Grazie a tutti per questa possibilità che mi è stata offerta». 

Per Mirko Bruschi «il Camp di Lignano è stata una grande opportunità per incontrare molti giocatori provenienti da diversi Paesi e per allenarsi in modo diverso dal solito.  Ho apprezzato molto i consigli degli allenatori, che mi hanno dato molti spunti utili per introdurre variazioni nel mio stile di gioco. È stata un'esperienza molto positiva, da ripetere sicuramente».

Stage paralimpico Under 23 della ETTU a Lignano Sabbiadoro 2022 panoramica dei tavoliSul fronte tecnico, commenta l'iniziativa il coach croato Nikita Vukelja: «In generale penso che il campo sia stato utile e di successo. L'atmosfera era buona, i giocatori concentrati e ambiziosi, gli allenatori esperti e motivati, le condizioni a Lignano tradizionalmente buone. Ciò che è importante per tutti, specialmente quel tipo di camp, è che non ci sono stati molti problemi con gli infortuni. Tranne uno dei ragazzi inglesi che era già arrivato con qualche problema al polso, tutti gli altri giocatori hanno seguito il programma senza problemi e limitazioni. Relativamente all'organizzazione del campo, il concetto di programma separato per giocatori in sedia a rotelle e in piedi è stato buono e ha contribuito alla dinamica e all'utilità. L'idea che permanentemente uno, a volte due allenatori lavorino su molte palline, con giocatori diversi, ha contribuito a mantenere alta l'intensità e ad aumentare l'efficaia. In relazione al fatto che la maggior parte dei giocatori provenisse da buoni sistemi di lavoro  (Italia, GB, Olanda, Spagna...) e fosse abituata ad allenamenti quotidiani ad alta intensità, ha permesso di seguire il programma e due allenamenti di 3 ore al giorno. Anche l'utilità di questo di camp per i giocatori non è in discussione. Giocare contro avversari diversi (stile diverso, gomme diverse...) soprattutto in area di servizio/ricezione è stato sicuramente molto utile. Naturalmente anche la socializzazione, lo scambio di idee ed esperienze sono stati aspetti importanti per entrambi, giocatori e allenatori. La visita di Chiara Colantoni, a nome di ETTU, è stata piacevole, soprattutto in relazione al fatto che lei non ha solo visitato lo stage, ma ha partecipato come sparring partner. In ogni caso è molto positivo per il tennistavolo europeo che persone giovani, istruite e ambiziose trovino posto in ETTU. Alla fine vorrei ringraziare Alessandro Arcigli per l'idea, la realizzazione, la fiducia e l'opportunità che mi ha offerto di prenderne parte».