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EPYG 2022 la Nazionale azzurra 2Si è svolta a Milano, al 47° piano della Torre Allianz, la presentazione della terza edizione del Festival della Cultura Paralimpica. A introdurre la conferenza stampa è stato il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli.

«Nel 2018 - ha spiegato - abbiamo iniziato un lungo viaggio attraverso il quale, già allora, volevamo sottolineare che il nostro non è solo un movimento che regala soddisfazioni sportive, ma che vuole anche contagiare un Paese, nella convinzione che un Paese non cresce solo quando aumenta il PIL, ma anche quando cresce la cultura. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha definito il nostro movimento avanguardia sociale e noi, con questa terza edizione del Festival della Cultura Paralimpica, vogliamo continuare nella direzione intrapresa, convinti che lo sport è uno strumento straordinario per promuovere l’inclusione e l’integrazione».

Per il presidente del CONI, Giovanni Malagò, «manifestazioni come il Festival della Cultura Paralimpica servono a fare cultura con lo sport. In Italia ci sono più di tre milioni di persone disabili, ma se si guardano i dati dei tesserati CIP siamo ancora indietro. Questo perché, oltre a un tema di infrastrutture, c’è un tema legato alla cultura. I nostri "cugini" paralimpici sono partiti dopo e troppo hanno fatto in questi anni ma, appunto, la questione rimane una questione di cultura».

Ha preso la parola anche il presidente e amministratore delegato di Sport e Salute, Vito Cozzoli: «Il CIP sta lavorando per affermare una cultura paralimpica e i risultati finalmente si stanno vedendo. Lo sport rende tutti uguali, è di tutti e per tutti, ed è questo ciò che unisce Sport e Salute e CIP. Lo scorso anno 1,7 milioni di bambini della scuola primaria e il 60% della popolazione scolastica hanno praticato sport e questo grazie a una serie di progetti sociali promossi da Sport e Salute e realizzati assieme al Comitato Italiano Paralimpico. Abbiamo promosso numerosi progetti di inclusione, assieme alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche che rappresentano l’ossatura sociale e civile del nostro Paese».

"L’inclusione non è un luogo comune" è il claim scelto per sottolineare il tema al centro di questa edizione. Inclusione come lotta ai pregiudizi e alle differenze, ma anche come percorso che richiede conoscenza, impegno, libertà di pensiero. 

Da domani a venerdì un ricco programma di appuntamenti (https://www.comitatoparalimpico.it/comunicazione/attivita/bacheca/item/festival-della-cultura-paralimpica-2.html) sarà organizzato nella Fabbrica del Vapore, in via Procaccini 4. L’area ospiterà due mostre fotografiche, due corner per dibattiti e presentazioni di libri, una rassegna cinematografica, un palco centrale con gli interventi di tanti ospiti del mondo della comunicazione, dello spettacolo, dell’arte, della cultura, dello sport e delle istituzioni.

Non mancheranno, accompagnati dal tecnico Nicola Falappa, i protagonisti del tennistavolo. Giovedì alle ore 12,30 sul Palco Centrale saranno infatti premiati i medagliati degli European Para Youth Games, che si sono disputati dal 30 giugno al 4 luglio 2022 a Lahti, in Finlandia, e ai quali i pongisti Carlotta Ragazzini, Elena Elli, Edoardo Casati, Diego Coren, Marco Bove, Roberto Martinelli, Mirko Bruschi, Stefano Butti, Lorenzo Cordua e Lorenzo Magarelli hanno conquistato tre ori, tre argenti e sei bronzi.

Domani alle 15 in Sala Blu la campionessa Patrizia Saccà, che, fra i moltissimi podi internazionali collezionati nella sua lunga carriera, ha vinto il bronzo alle Paralimpiadi di Barcellona 1992, sarà intervistata dal giornalista Angelo Andrea Vegliante e presenterà il libro "Un Tris di cuori", scritto con Paolo Fresi e Sara Rubatto.