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EPYG 2022 la Nazionale azzurraSaranno 61 gli azzurri in gara da domani, 30 giugno, al 4 luglio agli European Para Youth Games (EPYG) di Pajulahti, in Finlandia, che ha già ospitato la rassegna nel 2019. Saranno impegnati in sette discipline: atletica leggera, basket in carrozzina, boccia, judo, nuoto, showdown e tennistavolo. Le nazioni presenti sono ventinove. Le gare inizieranno per tutti venerdì.

La manifestazione è aperta ai giovani atleti paralimpici di età compresa fra i 12 e i 23 anni (fascia d’età che cambia in base agli sport).

La squadra pongistica è composta da Carlotta Ragazzini (Lo Sport è Vita Onlus) in classe 3, Elena Elli (Tennistavolo Saronno) in classe 8, Edoardo Casati (Ausportiva) in classe 1, Diego Coren (Sportni Krozek Kras) in classe 2, Marco Bove (CSEN Valnure) in classe 6, Roberto Martinelli (Tennistavolo Saronno) in classe 8, Mirko Bruschi (Tennistavolo Senigallia) e Stefano Butti (Gruppo Sportivo Villa Guardia) in classe 9 e Lorenzo Cordua (Cus Torino) e Lorenzo Magarelli (Circolo Tennistavolo Molfetta) in classe 10.

Tre anni fa il bilancio fu di due ori di Carlotta Ragazzini e Matteo Parenzan e due bronzi di Matteo Orsi e Lorenzo Cordua nei singolari e di quattro ori di Elena Elli, Parenzan, Cordua e Magarelli e un bronzo di Orsi a squadre, per un totale di nove podi.

«Sono particolarmente legato agli EPYG - spiega il direttore paralimpico Alessandro Arcigli - in quanto sono la manifestazione che ha visto esordire moltissimi dei nostri atleti di punta. Il format della manifestazione, una sorta di miniparalipiade europea per Under 23, vede vivere nello stesso impianto atleti, con tutte le disabilità, di diverse nazioni e che praticano parecchie discipline paralimpiche. Si capisce bene, quindi, come mai una volta partecipato a quest'evento non si possa che restare "innamorati" del mondo paralimpico e dei valori umani e sportivi che esso trasmette.

Non sarà per me possibile guidare la spedizione, a causa del concomitante impegno al Campus promozionale polisportivo di Lignano Sabbiabioro, che avrò l'onore e l'onere di dirigere, ma sono certo che Massimo Pischiutti e Nicola Falappa non mi faranno rimpiangere».

Per quanto concerne l’aspetto agonistico, «come al solito avremo notevoli chance di medaglie in tutte le gare, in quanto gli 8 uomini e le 2 donne che vestiranno l'azzurro dello sponsor Armani, sono fra i migliori Under 23 del nostro continente ed è a tutti loro che voglio inviare il mio personale in bocca al lupo, nella speranza che possano godersi pienamente questa fantastica esperienza. Per molti di loro gli EPYG rappresentano la prima esperienza agonistica in campo internazionale. Per molte persone ha costituito il trampolino di lancio verso una carriera di alto livello nello sport paralimpico, per altri la possibilità di vivere l’unicità di una trasferta sportiva con molti altri compagni di squadra e di trovare un importante spazio di autonomia e di libertà. Si tratta di una competizione nella quale siamo chiamati a dare il massimo, per tenere alto il nome del nostro Paese. L'auspicio è che si possa ripetere, l'obiettivo di individuare i campioni del futuro. Il nostro traguardo principale è di continuare ad allargare la base del pongismo paralimpico e di alimentare i sogni di ragazze e ragazzi che attraverso lo sport possano trovare un’occasione di crescita e di socialità».

Nati nel 2011, gli European Para Youth Games sono la maggiore competizione internazionale a livello giovanile, in grado di esaltare l’eccellenza di atlete e atleti che rappresentano il presente e il futuro del movimento paralimpico europeo. L’obiettivo degli EPYG, però, è anche culturale, perché, attraverso l’esempio di questi atleti, si vuole incoraggiare ragazze e ragazzi a uscire di casa e a praticare una disciplina sportiva. Quella di quest’anno sarà la quinta edizione dopo quelle di Brno, in Repubblica Ceca, del 2011 e 2012, di Varadzin, in Croazia, del 2015, di Genova e Savona del 2017 e di Pajulahti del 2019.