La nostra campionessa Giada Rossi è stata oggi protagonista, assieme a Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, e all'arciere Stefano Travisani, argento alle Paralimpiadi di Tokyo, della conferenza stampa organizzata dal CIP, per la presentazione della prima edizione dei Campus estivi paralimpici, che prenderanno il via il 13 giugno, con l’obiettivo di avvicinare allo sport sempre più bambine e bambini, ragazze e ragazzi con disabilità del nostro Paese. La manifestazione è rivolta, infatti, ai giovani con disabilità fisiche, intellettive e sensoriali, compresi nella fascia di età 6-25 anni, alla prima esperienza nel mondo dello sport. 

«È un grande onore - ha affermato Giada - mettermi in campo. Non voglio dare lezioni di vita, spero però che le esperienze che ho vissuto possano dare slancio a molte persone, per realizzarsi e raggiungere i loro obiettivi. Io, per esempio, ho trovato la mia strada attraverso lo sport. I Campus rappresentano un’occasione per rimettersi in gioco, per ritrovarsi, sperimentare nuove discipline e trovare quella giusta. Io ho conosciuto il tennistavolo nel 2008, dopo l’incidente, ed è stato un incontro casuale. La mia speranza è che l’approccio allo sport sia qualcosa di concreto e non di casuale, senza barriere e nella più totale normalità. Vogliamo dare a molte persone la possibilità di esplorare il mondo paralimpico, non necessariamente vincere una medaglia, ma intraprendere un percorso, perché lo sport è il mezzo per valorizzare le proprie potenzialità e per vivere una vita piena e soddisfacente».

Le città italiane coinvolte saranno quattro: Lignano Sabbiadoro (Bella Italia Village), Roma (Centro di Preparazione Paralimpica), Bari (Centro Sportivo CUS) e Messina (Centro Sportivo CUS). I partecipanti, grazie al supporto delle Federazioni Sportive Paralimpiche e delle Federazioni Sportive Nazionali Paralimpiche, potranno cimentarsi in 21 discipline complessive, suddivise in base alla location prescelta e al tipo di disabilità. Direttore tecnico del Camp di Lignano Sabbiadoro sarà il dt della Nazionale paralimpica di tennistavolo Alessandro Arcigli.

Sono già oltre 300 gli iscritti, con un’età media di 13,1 anni. Il 40% ha disabilità intellettive, un altro 40% fisiche e il restante 20% sensoriali. Il calendario prevede una settimana, dal 19 al 26 giugno, dedicata alla disabilità intellettiva in tutte le location a eccezione di Bari (dal 12 al 19 giugno), e un'altra, dal 26 giugno al 3 luglio, riservata alle disabilità fisiche e sensoriali.

«In questo modo - ha spiegato il presidente Pancalli - vogliamo dare una risposta concreta alla crescente domanda di sport, abbattendo quegli ostacoli, fisici, economici e organizzativi, che ancora oggi impediscono a molte persone con disabilità in Italia non solo di praticare attività sportiva, ma anche solo di provare una disciplina. È il nostro modo per diffondere un’idea di sport come pezzo del welfare pubblico del nostro Paese e strumento di benessere, inclusione e integrazione».