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Camp paralimpico Under 23 di Lasko 5 10 dicembre 201Era iniziato domenica 5 dicembre e si è concluso ieri a Lasko, in Slovenia, il primo Camp paralimpico Under 23 mai organizzato dalla European Table Tennis Union. È stato diretto da Gorazd Vecko e dal nostro Alessandro Arcigli (insieme nella seconda foto), con la collaborazione di Matjaz Sercer e Sasa Dragas.

Hanno partecipato 31 atleti provenienti da Slovenia, Portogallo, Croazia, Slovacchia, Italia, Olanda, Germania, Bosnia Erzegovina e Gran Bretagna. Per ogni Paese un atleta è stato convocato dalla ETTU e nel caso dell'Italia è stata Carlotta Ragazzini. Elena Elli, Roberto Martinelli e Mirko Bruschi, accompagnati dal tecnico Nicola Falappa, erano presenti a loro spese.

Anche Giada Rossi ha dato il suo contributo in qualità di sparring, assieme agli slovacchi in carrozzina Jan Riapos e Martin Ludrovski e all'inglese in piedi Billy Shilton. Arcigli ha coordinato tecnicamente il lavoro degli otto atleti in carrozzina, mentre Vecko,  Sercer e Dragas si sono dedicati ai 23 in piedi.

Alessandro Arcigli e Gorazd Vecko al Camp paralimpico Under 23 di Lasko 5 10 dicembre 2021Ogni giorno si sono svolte due sessioni, al mattino dalle ore 9 alle 11 e al pomeriggio dalle 16 alle 18. Nella prima ci si è concentrati sugli schemi per la regolarità e nella seconda sugli schemi partite e sulle partite. Ogni sera Arcigli e Vecko si sono confrontati con i coach al seguito degli atleti e hanno approfondito i temi tecnico/tattici della giornata. Ieri, ultimo giorno, è stato riservato a un torneo amichevole.

«È bello - commenta Arcigli - vedere per la prima volta così tanti bravi giocatori di tennistavolo di diversi Paesi in un Campus di alta prestazione. Ognuno utilizza questa occasione per prepararsi al meglio in vista della prossima stagione, nella quale l'obiettivo principale sarà la qualificazione ai Mondiali di novembre 2022 in Spagna.  Gli atleti e gli allenatori sono in assoluta sintonia fra loro e condividono la conoscenza del tennistavolo.  Io e Gorazd,  parlando con gli atleti e gli allenatori, per avere dei feedback da loro, abbiamo la certezza che il Campus sia stato molto apprezzato e che tutti vorrebbero tornare di nuovo, se possibile. Sono sicuro che ci saranno più momenti come questo in futuro e ciò aiuterà enormemente lo sviluppo europeo del tennistavolo paralimpico. A questo proposito, la ETTU mi ha comunicato che, considerato il successo, riproporrà il Camp anche nel 2022, ma in un'altra location, nonostante Lasko sia perfetta, per rendere itinerante l'iniziativa».