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Paralimpiadi di Tokyo 2020 Matteo ParenzanIl 18enne triestino Matteo Parenzan sarà il portabandiera dell'Italia alla cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi di Tokyo 2020.

«Sono felice per questo ragazzo - commenta Renato Di Napoli, presidente della Federazione Italiana Tennistavolo, - . È riuscito a qualificarsi giovanissimo ai Giochi e ha dovuto affrontare subito avversari di ranking altissimo. Ringrazio il Comitato Italiano Paralimpico per avergli concesso questa passerella d’onore, che spero sia benaugurante per una lunga carriera, ricca di altre grandi soddisfazioni».

Per Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, «Matteo rappresenta l'Italia paralimpica che guarda al futuro. In questa Paralimpiade abbiamo ottenuto un risultato storico, con un team costituito da tanti esordienti, ma anche da numerosi veterani. Da domani lavoreremo per costruire un nuovo ciclo, che possa garantire al nostro Paese di rimanere nel gruppo delle nazioni più forti del mondo. Matteo è l'anello di congiunzione fra un presente luminoso e un futuro che ci auguriamo possa essere sempre più radioso».

Paralimpiadi di Tokyo 2020 Matteo Parenzan in azioneNaturalmente euforico Matteo, che sul suo profilo instagram ha commentato la notizia con grande entusiasmo:"Sarò io il portabandiera dell'Italia alla cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi il 5 settembre a Tokyo. Ringrazio coloro che mi hanno scelto. Sarà un onore per me, un altro sogno che si avvera».

Parenzan è il più giovane atleta italiano presente a queste Paralimpiadi. Nella sua ancor breve carriera internazionale nel 2019 si è laureato campione europeo Under 23 in singolare e a squadre. Ha poi ottenuto due medaglie d'oro a squadre, nel 2019 all'Open di Repubblica Ceca e nel 2020 all'Open di Polonia e una d'argento all'Open di Slovenia del 2019. In Polonia è stato anche secondo in singolare. Vanta quattro titoli italiani assoluti consecutivi di singolare.

A inizio giugno 2021, quando era ancora minorenne, a Lasko, in Slovenia si è aggiudicato il Torneo Mondiale di Qualificazione Paralimpica della sua classe e ha ottenuto il pass per Tokyo. Matteo ha compiuto 18 anni proprio nel giorno in cui è stato ospite al Quirinale, assieme ai colleghi olimpici e paralimpici, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha consegnato ai portabandiera i vessilli tricolori.