I pongisti azzurri oggi hanno svolto altre due sessioni di allenamento a Tokyo. L’unica differenza rispetto a ieri è stata che ognuno ha effettuato due ore di lavoro al tavolo, invece di quattro.

Hanno lavorato al Tokyo Metropolitan Gymnasium la mattina, dalle 9 alle 11 locali, Amine Kalem, Matteo Parenzan e Matteo Orsi e il pomeriggio, dalle 17 alle 19, Giada Rossi, Michela Brunelli, Federico Falco e Andrea Borgato. Come previsto, il programma comprendeva un’ora di tecnica al cesto e un’ora di tattica di gioco, con schemi partita, partendo dal servizio o dalla risposta.

Tutti gli atleti sono poi stati trattati per un’ora dai fisioterapisti del Comitato Italiano Paralimpico e hanno approfittato della mezza giornata di pausa per riposare. Non è possibile, infatti, uscire dalle rispettive abitazioni e i contatti interpersonali avvengono solo a distanza di sicurezza e con le mascherine, obbligatorie sia all'interno sia all'esterno.

La giornata si era aperta con la consegna del tampone salivare quotidiano, che serve a tranquillizzare tutti di essere in ambiente sicuro e testato. L'unico neo continua a riguardare la gestione dei trasporti, con orari che non si adattano alle esigenze degli allenamenti. Oggi, per riuscire a effettuare due ore al tavolo, i nostri ragazzi, il direttore tecnico Alessandro Arcigli, il tecnico Donato Gallo e il tecnico/sparring Massimo Pischiutti sono stati costretti a rimanere fuori dal Villaggio per oltre sei ore.