Renato Di Napoli al Centro Federale Paralimpico di Lignano Sabbiadoro luglio 2021Il presidente federale Renato Di Napoli ha fatto visita, al Centro Federale Paralimpico di Lignano Sabbiadoro, alla Nazionale azzurra, che rappresenterà l’Italia alle Paralimpiadi di Tokyo, in programma dal 24 agosto al 5 settembre. I pongisti saranno ben sette: Giada Rossi (classe 2), Michela Brunelli (classe 3), Andrea Borgato e Federico Falco (classe 1), Matteo Orsi (classe 3), Matteo Parenzan (classe 6) e Amine Kalem (classe 9).

«Come Consiglio Federale - ha spiegato Di Napoli - abbiamo sempre avuto a cuore l’attività del nostro movimento paralimpico, come anche di quello olimpico, e abbiamo fatto ciò che potevamo per individuare le opportunità che permettessero ogni giorno ai ragazzi, guidati dal direttore tecnico Alessandro Arcigli e dal tecnico Donato Gallo, di allenarsi nel migliore ambiente e nella migliore atmosfera possibili. Loro ci hanno ripagato e sono ben sette gli atleti che gareggeranno nella manifestazione più importante dell’ultimo quinquennio. Sono qui per augurare a tutti il più affettuoso “in bocca al lupo”, certo che ognuno quando sarà in campo non lascerà nulla d’intentato per raggiungere il massimo traguardo alla sua portata».

Renato Di Napoli al Centro Federale Paralimpico di Lignano Sabbiadoro luglio 2021 2Il numero uno della FITeT ha voluto anche incontrare tutto il personale del Bella Italia Village, per esprimere la sua riconoscenza per la collaborazione prestata quotidianamente agli atleti e allo staff tecnico. «Siamo veramente felici – ha affermato - di avere deciso di stabilire il Centro Federale qui al Bella Italia Village, dove, per merito di tutti coloro che prestano il loro servizio, nei rispettivi campi di pertinenza, si sono create le condizioni per consentirci di lavorare in sicurezza e in modo sereno, avendo solo in mente il raggiungimento del risultato agonistico. Non posso che ringraziarvi per ciò che avete fatto, che fate e che continuerete a fare per facilitare il compito dei nostri atleti, dello staff e di tutti i collaboratori».

Il dt Arcigli ha vissuto quotidianamente l’esperienza al Bella Italia Village:«In questi mesi complicati, siamo stati circondati da persone che ci hanno fatto sentire in famiglia e ci hanno consentito di vivere in una situazione di assoluta tranquillità. Per quanto ci riguarda, abbiamo fatto il possibile per arrivare pronti all’appuntamento paralimpico, non trascurando nel nostro lavoro alcun dettaglio, ed è stato molto importante sapere che non correvamo alcun rischio, per merito di un’organizzazione che ha operato avendo sempre come priorità la nostra salute. Le medaglie si vincono per ciò che si riesce a mettere in atto in campo e per ciò che prima si è preparato in allenamento, ci sono però una serie di altri fattori che sono determinanti e il Consiglio Federale, con la sua costante vicinanza, e la struttura che ci ha ospitato ce li hanno sempre garantiti. Ci hanno, dunque, tolto qualsiasi alibi, anche se quel culto non ci è mai appartenuto».