Matteo ParenzanPer la prima volta l'Emilia Romagna ospiterà i Campionati Italiani Paralimpici, che si disputeranno da domani a domenica, a porte chiuse, nella palestra comunale di Cadelbosco di Sopra (Reggio Emilia), nel rispetto delle norme previste per la tutela sanitaria e la prevenzione del contagio da Covid-19.

Domani il programma scatterà, con le semifinali playoff del campionato di serie A1 di classe 1-5, che alle ore 10 opporranno la Brunetti Castel Goffredo all'ASD Radiosa "I Draghi" e la Fondazione Bentegodi all'SD Pongistica Basso Piave San Donà. La finale sarà alle 12. Dalle 14 si svolgeranno i singolari maschili e femminili esordienti e giovanili di classe 1-5.

Venerdì 21 sarà dedicato, dalle 9 in poi, ai singolari maschili e femminili assoluti in carrozzina (delle classi dalla 1 alla 5) e sabato 22, sempre dalle 9, ai singolari maschili e femminili assoluti, esordienti e giovanili in piedi (delle classi dalla 6 alla 10) ed esordienti di classe 11.

Domenica 23 si partirà alle 9 con le semifinali playoff del campionato di serie A1 di classe 6-10, che vedranno in campo la Muraverese Tennistavolo contro lo Sport Club Etna e il Frandent Group Cus Torino contro il Circolo Tennistavolo Molfetta, poi toccherà al singolare maschile di classe 11, alla finale scudetto di classe 6-10 (alle 11,30) e ai singolari femminile e maschile giovanile di classe 11.

Tutti gli incontri in programma sui primi due tavoli saranno trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube della FITeT al link https://www.youtube.com/results?search_query=fitet.

La rassegna tricolore andrà in scena a poco più di una settimana dalla prova di qualificazione alle Paralimpiadi di Tokyo, che vedrà impegnati a Lasko, in Slovenia, Federico Crosara, Matteo OrsiMatteo Parenzan (nella foto) e  Lorenzo Cordua, con l'obiettivo di aggiungersi a Michela Brunelli, Giada Rossi, Andrea Borgato, Federico Falco e Amine Kalem, che hanno già conquistato il pass.

«Ricominciare a giocare gare agonistiche individuali dopo la pandemia - spiega il direttore tecnico Alessandro Arcigli - darà una valenza particolare alla manifestazione di Cadelbosco. Per quanto riguarda la parte tecnica, il livello in parecchie classi sarà molto alto, se si pensa che, per esempio, in classe 1 Borgato e Falco rientrano fra gli ammessi ai Giochi Paralimpici e competere con loro per gli altri non sarà sicuramente agevole. Nelle altre classi maschili in carrozzina spiccano i nazionali Crosara e Orsi e abbiamo poi le donne in carrozzina Brunelli e Ragazzini, che sono in una fase importante della loro preparazione, come anche gli atleti in piedi Parenzan e Cordua.  Che i Campionati Italiani non siano stati snobbati da nessuno dei big è un buon segnale e permetterà in ogni classe il confronto fra coloro che si sono qualificati alle Paralimpiadi, coloro che stanno provando a qualificarsi e tutti gli altri, che vorranno dimostrare di non essere da meno».

Fra i partecipanti saranno moltissimi i giovani. «Stiamo ancora beneficiando - sottolinea Arcigli - dell'onda lunga dell'attività di reclutamento presso le Unità Spinali, alla quale ora si sta sommando, grazie al progetto "TennistavolOltre Plus", anche quella nelle scuole. Non abbiamo soltanto numeri di rilievo, ma anche molti volti che si sono affacciati al nostro mondo negli ultimi anni, qualcuno dei quali è già stato capace di guadagnarsi una ribalta internazionale. Assisterò alle competizioni sorretto da una notevole curiosità di vedere ciò che si sta muovendo nel nostro Paese, dal momento che stanno aumentando le società e i tecnici che lavorano con i paralimpici, e chi potrebbe inserirsi presto nella rosa della Nazionale».