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Giada Rossi sorridenteAl termine dei Campionati Europei Paralimpici sono state pubblicate le classifiche mondiali paralimpiche di inizio ottobre, che possono essere consultate al link http://www.ipttc.org/rating/2019-10-01/index.htm.

«Sono ottimi - commenta il direttore tecnico Alessandro Arcigli - i piazzamenti degli azzurri impegnati nella corsa alla qualificazione alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. Fantastico il primo posto nel ranking di classe 2 per Giada Rossi (nella foto), neo campionessa europea, che precede la coreana Seo Su Yeon, campionessa mondiale in carica, e la cinese Liu Jing, tre volte oro paralimpico e due volte iridato in singolare. Eccelle anche l'altro medagliato di Rio 2016 Amine Kalem che, nonostante il deludente campionato continentale, è secondo in classe 9. Molto brillante anche Michela Brunelli, argento europeo in Svezia, che adesso è nona in classe 3. Perdono posizioni in classe 1 maschile Andrea Borgato, undicesimo, e Federico Falco, decimo. Stabili il 21enne Matteo Orsi, ventiduesimo in classe 3, e il 16enne Matteo Parenzan, al sedicesimo posto in classe 6, scalano di tre posti il 19enne Lorenzo Cordua, che è venticinquesimo in classe 10, e la 17enne Carlotta Ragazzini, diciassettesima in classe 4. Ne guadagna uno, infine, Federico Crosara, ora ventunesimo in classe 2».

Nelle graduatorie Under 23 Orsi è il n. 3, preceduto solo dal thailandese Yuttajak Glinbanchuen  e dallo statunitense Jenson Van Emburgh, Parenzan il n. 3 dietro il cileno Matias Nicolas Pino Lorca e lo statunitense Ian Philip Seidenfeld, Cordua il n. 7 (davanti a lui il francese Mateo Boheas, il montenegrino Filip Radovic, l'olandese Bas Hergelink, il polacco Igor Misztal, il cinese Mao Shubo e il tailandese Bunpot Sillapakong) e Ragazzini la n. 6 (meglio di lei la tedesca Sandra Mikolaschek, la cinese Gu Xiaodan, la russa Aleksandra Vasileva, la turca Iren Oluk e la britannica Megan Shackleton). Conclude l'elenco la 18enne Elena Elli, che in classe 8 conferma il sesto posto (alle spalle della cinese Huang Wenjuan, della polacca Dajana Jastrzebska, della giapponese Yuri Tomono, della francese Lucie Hautiere e della brasiliana Lethicia Lacerda).