Al Centro di Preparazione Paralimpica "Tre Fontane" di Roma si è svolta una fantastica giornata conclusiva del progetto "TennistavolOltre", che per dieci mesi ha coinvolto tutta l'Italia in un'esperienza di condivisione e partecipazione attiva.

Sono intervenute autorità istituzionali e sportive come Silvano Mombelli, consigliere per l’attività sportiva del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, Roberto Tavani, delegato allo Sport della Regione Lazio, e Riccardo Vernole, consigliere nazionale del Comitato Italiano Paralimpico.

A fare gli onori di casa sono stati Renato Di Napoli, presidente della Federazione Italiana Tennistavolo, e Alessandro Arcigli, direttore tecnico della Nazionale paralimpica. Erano presenti anche i presidenti dei Comitati Regionali della FITeT Simone Carrucciu (Sardegna), Stefano Comparelli (Abruzzo), Giampietro Corso (Veneto), John Ippoliti (Umbria) e Paolo Lentini (Piemonte).

Quattro campioni azzurri di tennistavolo hanno partecipato con entusiasmo alle dimostrazioni e alle gare, che sul campo hanno visto coinvolti oltre 200 ragazzi arrivati da tutto il Paese con i loro tecnici (40) e insegnanti (20)  per questo capitolo conclusivo.

Con Giada Rossi, Clara Podda, Lorenzo Cordua e Matteo Orsi, guidati dal dt Arcigli e dal tecnico Marcello Puglisi, c'erano i protagonisti di un progetto che in questo anno scolastico ha coinvolto circa 1.000 alunni con disabilità, ha aggiornato 100 insegnanti e interessato complessivamente circa 20.000 persone (fra studenti disabili e normodotati, famiglie e docenti) su tutto il territorio italiano.

«Il sorriso dei ragazzi in questa bellissima giornata - ha affermato il presidente Di Napoli - e i ringraziamenti dei docenti per la bella esperienza vissuta penso siano stati la moneta più pregiata per ripagare l'impegno di tutti a far bene. Sappiamo di aver messo in campo, con il contributo del Consiglio Federale, le migliori energie affinché tutti potessero capire quanto il nostro sport possa essere inclusivo e quanto possa contribuire a far appassionare i ragazzi alla pratica sportiva».

Per i direttore tecnico Arcigli «niente come lo sport realizza i sogni delle persone, e oggi si è realizzato il nostro sogno. Abbiamo coinvolto, grazie al tennistavolo, alunni disabili e normodotati, del nord, del centro e del sud, atleti affermati e semplici amatori, insegnanti, genitori e operatori del mondo scolastico, tecnici  nazionali, regionali e locali, divenuti tutti testimonial di sport e di vita. Abbiamo, con semplicità, incluso e lo abbiamo fatto a 360°».