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Francesco AlberghiniEra la passione fatta uomo e da due anni a questa parte il tennistavolo era diventato la sua vita. Un incidente automobilistico lo ha portato via ieri sera all'età di 58 anni. Francesco Alberghini era nato a Cento e risiedeva a Zola Predosa. Era alla guida della sua Fiesta e, in prossimità della rotonda Grazia Verenin, nel Quartiere Savena alla periferia di Bologna, ha perso il controllo della vettura, finendo contro un muro.

Francesco aveva praticato il ciclismo paralimpico ed era stato protagonista d'imprese come la scalata del Monte Zoncolan. Aveva poi scoperto il tennistavolo e se n'era innamorato, tesserandosi per la Fortitudo Bologna, per la quale disputava la serie D3 e i tornei paralimpici.

«Era il più appassionato di tutti - ricorda il presidente Franco Andriani - e ogni giorno giocava quattro ore con tutti, dai più piccoli agli adulti. Due anni fa avevamo organizzato un'iniziativa promozionale in via Ugo Bassi, in centro città, e lui venne a trovarci e ci chiese se potesse iniziare a fare attività con  noi. Quando nel 2018 abbiamo rifatto la manifestazione, aveva voluto esserci, per dimostrare che il nostro è uno sport alla portata di tutti. Era un esempio per ognuno di noi per la sua voglia d'impegnarsi. Avrebbe volto frequentare il corso da allenatore e già seguiva un po' i bambini. Aveva una grande carica umana e tutti abbiamo perso un amico».

Sul fronte agonistico paralimpico il suo risultato principale, in ambito internazionale, è stata la medaglia d'argento conquistata nel 2018 al Lignano Master Open nella gara a squadre di classe 6 con Raimondo Alecci e Matteo Parenzan. In campo nazionale a fine gennaio scorso si è piazzato terzo in classe 6 nel secondo torneo di Brescia e nel 2018 è stato secondo a Rovato in classe 7 e nell'Open 6-10 esordienti. L'anno prima si è classificato terzo a Verona in classe 7. Ai Campionati Italiani di Lignano Sabbiadoro è stato per due volte quinto nel singolare esordienti 6-10.

Il presidente Renato Di Napoli e il Consiglio Federale sono vicini alla famiglia del caro Francesco e ne condividono il profondo dolore.