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Lorenzo Cordua Open di Slovenia 2018A Lasko si sono disputati i match dei gironi di qualificazione dei singolari e fra i risultati ottenuti dagli azzurri si segnala il successo in classe 2 di Federico Crosara per 3-2 (11-8, 11-6, 4-11, 9-11, 11-5) sullo slovacco Jan Riapos, numero 2 al mondo, tre volte campione paralimpico e sette volte europeo. Peccato che poi il veronese non sia riuscito a ripetersi (11-8, 7-11, 7-11, 6-11) sul più malleabile polacco Tomasz Jakimczuk e sia stato eliminato per differenza set.

In classe 10 Lorenzo Cordua (nella foto) ha ceduto per 3-1 (9-11, 11-8, 5-11, 6-11) al ceco Ivan Karabec e poi contro pronostico ha avuto la meglio per 3-0 (11-9, 12-10, 11-8) sul nipponico Nariaki Kakita.Domani alle 10 sfiderà negli ottavi il brasiliano Diego Moreira. Sui progressi del 18enne atleta del Frandent Group Cus Torino si è pronunciato il direttore tecnico Alessandro Arcigli: «Desidero complimentarmi ufficialmente per l'ottimo lavoro che Lorenzo sta effettuando a Formia. Il ragazzo è migliorato moltissimo sia tecnicamente sia fisicamente, tatticamente e psicologicamente. Se la Federazione può contare su un giovane atleta paralimpico  in piedi, il merito è SOLO ED ESCLUSIVAMENTE di quanto si sta facendo a Formia ... GRAZIE DI CUORE».

Bravissimo anche Davide Scazzieri, che in classe 4 ha avuto la meglio per 3-1 (11-4, 8-11, 11-6, 11-8) sull'israeliano Shai Siada, n. 15 del ranking internazionale, per poi subire la legge del tedesco Dietmar Kober (8-11, 9-11, 7-11) e del turco Nesim Turam (4-11, 1-11, 8-11).

In classe 1-2 Giada Rossi ha superato per 3-0 (11-3, 11-9, 11-8) la francese Florence Gossiaux-Sireau e per 3-1 (9-11, 11-4, 11-3, 11-5) la brasiliana Catia Christina Da Silva Oliveira e domani alle ore 10 affronterà l'olandese Femke Cobben.

In classe 3 Michela Brunelli ha avuto la meglio per 3-1 (7-11, 11-8, 11-6, 11-2) sulla thailandese Pattaravadee Wararitdamrongkul e per 3-2 (5-11, 6-11, 12-10, 11-7, 11-9) sulla turca Hatice Duman. Le è stata fatale la sconfitta per 3-0 (6-11, 3-11, 3-11) contro la svedese Anna-Carin Ahlquist, che poi ha lasciato strada per 3-2 (11-6, 8-11, 11-8, 8-11, 8-11) alla Duman. La veronese si è piazzata terza per differenza set.

In classe 8 Elena Elli ha impegnato senza fortuna la fortissima norvegese Aida Dahlen (6-11, 10-12, 8-11) e la thailandese Sumalee Suangtho (9-11, 4-11, 9-11)

In classe 1 Federico Falco ha regolato per 3-0 (14-12, 11-9, 11-3) il transalpino Alan Rene Jean Papirer e per 3-0 (11-2, 11-3, 11-5) il romeno Alexandru Imbuzan e, nonostante la battuta d'arreso per 3-1 (13-15, 10-12, 11-6, 8-11) con il russo Dmitry Lavrov, ha salvato il primo posto. Secondo Andrea Borgato, che ha trovato ancora disco rosso per 3-1 (9-11, 4-11, 11-4, 8-11) contro l'ungherese Endre Major e ha messo sotto per 3-0 (11-5, 11-9, 11-7) l'insidioso argentino Guillermo Jose Bustamante Sierra. Domani alle 10,30 nei quarti Borgato incontrerà Papirer e Falco il temibile britannico Thomas Matthews

In classe 3 Matteo Orsi ha perso per 3-0 (5-11, 9-11, 10-12) dal francese Florian Merrien e poi ha ottenuto un ottimo 3-0 (11-8, 13-11, 12-10) sullo spagnolo Roberto Eder Rodriguez. Sconfitti Francesco Baggio per 3-1 (6-11, 8-11, 11-5, 5-11) dal romeno Dacian Makszin, 3-0 (6-11, 7-11, 3-11) dallo sloveno Primoz Kancler e 3-0 (7-11, 5-11, 3-11) dal tedesco Thomas Bruchle e Alessandro Giardini per 3-2 (11-6, 9-11, 5-11, 11-8, 6-11) dal giapponese Shinichi Yoshida, 3-0 (2-11, 5-11, 8-11) dal francese Sylvain Noel e 3-0 (3-11, 2-11, 4-11) dal polacco Maciej Nalepka. Domani Orsi negli ottavi se la vedrà alle 10 con Makszin.

In classe 6 il giovanissimo Matteo Parenzan ha lottato, pur perdendo, sia con il britannico Paul Arif Karabardak (10-12, 11-7, 8-11, 9-11) sia con l'israeliano Danny Bobrov (11-7, 7-11, 3-11, 8-11) e si è aggiudicato un'autentica battaglia (12-10, 13-11, 19-17) con lo svedese Peter Molander.

Poco ha potuto (5-11, 10-12, 6-11) contro l'ucraino Ivan Mai in classe 8 Samuel De Chiara, che poi non è riuscito a riscattarsi (2-11, 9-11, 11-7, 11-8, 9-11) con il russo Aleksei Saunin.