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Apuania Carrara campione dItalia 2016 2017Ha giocato quattro delle ultime cinque finali scudetto l’Apuania Carrara, che questa sera al Palasport di Avenza ha conquistato il terzo tricolore della sua storia, dopo quelli del 2013 e 2014. Dopo il 3-3 del match di andata, disputato al PalaTennisTavolo “Elia Mazzi”, i ragazzi di Claudio Volpi e Alessandro Merciadri hanno sconfitto per 4-1 il Calzitaly Castel Goffredo, l'avversario di sempre, ricevendo la coppa dalle mani del presidente federale Renato Di Napoli.

Successo meritato per Darko Jorgic, Deni Kozul e Mattia Crotti, che si sono aggiudicati fra regular season e playoff quindici partite su sedici, rimanendo imbattuti. Nella sfida odierna a portare il primo mattone fondamentale è stato Jorgic, che, opposto a Zhao Daming, si è assicurato il primo set (11-8), ha ceduto nettamente il secondo (3-11) e ha dominato terzo e quarto (entrambi per 11-4).

Ha poi preso il testimone Kozul, che contro Luca Bressan ha portato a casa i primi due parziali agevolmente (11-5, 11-4) e ha sofferto solo nel terzo (12-10). Marco Rech Daldosso ha riaperto le sorti del confronto per i suoi colori, lasciando a secco (11-7, 12-10, 11-9) Crotti. Decisivo è stato il quarto singolare in cui Kozul ha messo in carniere la prima (11-7) e la terza (11-9) frazione e Zhao la seconda (11-8) e la quarta (11-7).

Nella quinta il cinese è sembrato prendere il sopravvento. Ha cambiato campo sul 5-3, è poi salito sul 9-6 e sul 10-8 ha avuto due match-point. Se ne avesse concretizzato uno avrebbe siglato il 2-2 e forse si sarebbero create le condizioni per un nuovo pareggio, che avrebbe rinviato il verdetto allo spareggio di domani. Invece lo sloveno ha annullato le palle per chiudere, se ne è procurate altrettante, che Zhao ha neutralizzato, e alla terza ha prevalso per 14-12,.

Sul 3-1 Castel Goffredo era con le spalle al muro e per risalire avrebbe dovuto fare l’en plein negli ultimi due incontri. Invece Jorgic è andato a segno per la quarta volta su quattro in stagione su Rech (11-9, 9-11, 11-3, 11-8) e l’Apuania Carrara ha potuto festeggiare con un punteggio che certamente non rende onore al valore e ai meriti degli avversari. Il tennistavolo è così: pochi punti da una parte o dall’altra dilatano i divari. I toscani hanno vinto la terza finale contro Castel Goffredo, che ha avuto la meglio solo in un’occasione, l’anno scorso. Alla squadra di Alfonso Laghezza, che aveva dimostrato all’andata di poter lottare ad armi pari con i rivali, è venuto a mancare Zhao, al quale si chiedeva una doppietta per cavalcare sogni di gloria o almeno un successo per rimanere in partita.

Il flop del cinese ha spuntato le frecce mantovane. Al contrario i padroni di casa hanno confermato di avere due autentici atleti da battaglia come gli sloveni, cui Crotti ha spesso dato una mano significativa nel corso della stagione. È così arrivato uno scudetto che era certamente un obiettivo, ma tutt’altro che scontato. La sensazione è comunque di avere vissuto solo un altro capitolo di una saga di vertice che opporrà ancora ripetutamente in futuro gli apuani ai castellani.