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Castel Goffredo campione dItalia femminile 2016 2017L’A.G. Turini Castel Goffredo si è confermata la squadra più forte d’Italia e per il secondo anno consecutivo ha conquistato lo scudetto femminile. Un’accoppiata che sommata ai cinque tricolori dal 1996 al 2000, agli altri sette dal 2002 al 2008 e a quello del 2010 raggiunge quota 15. Un numero che fa della squadra castellana una delle più titolate del panorama sportivo nazionale. In un PalaTennisTavolo “Elia Mazzi” festante, le ragazze allenate da Alfonso Laghezza hanno bissato nel match di ritorno della finale il 4-0 dell’andata sull'Eppan Tischtennis Raiffeisen, ma il loro compito, almeno a inizio serata, è stato più complicato.

Hanno aperto le danze Cui Chen Xue e Debora Vivarelli e la sfida è stata molto più equilibrata di quella andata in scena ad Appiano. L’azzurra infatti, pur non giocando meglio di sei giorni prima, ha impegnato maggiormente la sua avversaria. La cinese è partita lancia in resta e si è aggiudicata i primi due set (11-6, 11-3). La bolzanina nel prosieguo è riuscita a trovare le contromisure e ha risalito la china, imponendosi nel terzo (11-6) e nel quarto (11-8) parziale. Alla “bella” Chen ha messo il turbo (5-1) ed è stata rimontata da Vivarelli, che ha impattato la situazione sull’8-8, per poi passare anche a condurre (9-8). A due punti dal match è stata l’asiatica a mettere a segno lo spunto vincente, conquistando gli ultimi tre scambi (11-9).

Le emozioni sono state quasi tutte concentrate in questo primo singolare. Nel secondo Tian Jing, pur esprimendosi a corrente alternata contro le difese di Denisa Zancaner, ha prevalso abbastanza nettamente per 3-0 (11-7, 11-5, 11-7). Alle mantovane mancava più solo il terzo punto per tagliare l’atteso traguardo e, come già accaduto l’anno scorso a ottenerlo è stata Le Thi Hong Loan. Il pathos non è certamente stato all’altezza della sfida di dodici mesi fa contro Giorgia Piccolin, con la magiostrina che aveva cambiato campo nel quinto set sul 5-2 e la castellana che aveva compiuto in piccolo capolavoro.

Questa volta Loan era opposta ad Andreia Dodean, eroina della semifinale contro Cortemaggiore e in finale un po’ in ombra. Nel primo parziale la romena ha avuto tre set-point e non ne ha approfittato e allora l’atleta di casa ha chiuso alla sua seconda opportunità (15-13). Ha sfruttato l’abbrivio per andare a prendersi anche la seconda frazione (11-6). Nella terza la Dodean ha accorciato le distanze (11-8), dando l’impressione di poter riaprire il match. È stata però un’illusione e Loan con un comodo 11-5 ha regalato ai suoi colori lo scudetto.

Si è proseguito e si sono sfidate le giovani Elisa Armanini ed Evelyn Vivarelli, che hanno così esordito in serie A1. La campionessa italiana della categoria allieve è stata brava ad assicurarsi i primi due set ai vantaggi (14-12, 12-10) e la sua rivale ha messo in cascina il terzo parziale (11-7), ma anche qui, come nel singolare precedente, non è bastato per invertire sostanzialmente l’inerzia dell’incontro. Armanini ha completato l’opera con l’11-9 del quarto set, contribuendo alla vittoria della sua squadra.

Alla fine, mentre risuonavano a tutto volume le note di “We are the Champions”, l’A.G. Turini ha ricevuto la coppa dal raggiante presidente del Coni Lombardia Oreste Perri, una gloria dello sport italiano, capace di conquistare quattro ori e due bronzi mondiali nella canoa velocità. All’Eppan, guidato in panchina da Jason Davide Luini, rimane la soddisfazione di aver disputato una stagione sopra le righe e di aver raggiunto un obiettivo che ha superato le più rosee aspettative.

Archiviata la finale femminile, oggi l’attenzione degli appassionati si sposta sul Palasport di Avenza, che dalle ore 16,45 ospiterà il ritorno dell’atto conclusivo maschile fra l’Apuania Carrara e il Calzitaly Castel Goffredo. Dopo il 3-3 dell’andata, tutto potrà accadere. Il match, come anche quello delle donne, sarà trasmesso in diretta streaming sulla Web TV della FITeT.