Quarto torneo nazionale della stagione e quarta finale nella categoria Ragazze per Nicole Arlia (Tennistavolo Castel Goffredo), che dopo aver perso per 3-2 contro Caterina Angeli (Tennistavolo Acli Lugo) e San Nicola/Appiano, non ha più fallito un colpo. È andata a segno una prima volta a Terni, per 3-0 su Erika Stanglini (Regaldi Novara), si è ripetuta a Cortemaggiore, per 3-2 su Caterina Angeli, e oggi, nuovamente al PalaTennisTavolo “Aldo De Santis”, ha fatto tris per 3-1 (11-3, 10-12, 13-11, 11-5) ai danni di Alessandra Ugolini (Tennistavolo Tifernum Città di Castello). Avrebbe anche potuto chiudere prima, perché nel secondo parziale ha avuto a sua disposizione due set-point sul 10-8. A onor del vero, nel terzo, ha dovuto annullare alla sua avversaria tre palle (7-10) per andare in vantaggio per 2-1, prima di sfruttare la sua seconda opportunità.

In semifinale la Arlia, che era la testa di serie numero 4, ha dominato (11-6, 11-4, 11-7) Caterina Angeli (Tennistavolo Acli Lugo), numero 1 del seeding, mentre la Ugolini ha rischiato l’eliminazione contro la Stanglini. Era infatti in svantaggio per 2-0 (9-11, 6-11) e nel terzo ha dovuto fronteggiare dei match-point, prima d’imporsi per 15-13. Nel prosieguo ha ribaltato la situazione e ha prevalso per 11-8 e 11-7. Nella finale per il terzo e quarto posto ha prevalso Angeli per 3-1 (13-11, 7-11, 11-3, 16-14) su Stanglini (il podio nella foto di Domenico Vallorini).

«A inizio stagione - spiega Nicole - non mi sarei mai aspettata di collezionare quattro finali e di vincere tre volte. Sta andando tutto nel modo migliore e ovviamente sono felice di questi risultati. Qui a Terni ho lasciato un set negli ottavi e uno in finale. La tattica sta funzionando bene e, rispetto al solito, sto cercando di rimanere più tranquilla. Quando sono in difficoltà riesco sempre a uscirne abbastanza bene. Sarebbe stato bello provare a vincere i Campionati Italiani Giovanili, ma non sarò in gara, perché il 30 aprile avrò la Cresima. A marzo disputerò l’Open d’Italia internazionale e spero di arrivare almeno nei quarti e magari anche in semifinale».