Banner MINI bando Over65 B 3

Squadra Calzitaly Castel GoffredoDopo i 4-0 dell'Apuania Carrara sul Cral Comune di Roma e del Tennistavolo Lomellino sul Norbello, anche il Calzitaly Castel Goffredo (nella foto) ha rifilato un "cappotto" alla Marcozzi Cagliari, in un recupero della prima giornata che peraltro è stato tutt'altro che scontato. I campioni d'Italia hanno aperto le ostilità con il 3-1 (9-11, 11-4, 11-5, 11-8) di Zhao Daming su Stefano Tomasi. Match equilibrato fra Daniele Pinto e Alessandro Di Marino, con il primo che si è aggiudicato i set dispari (11-3, 11-8) e il secondo che si è imposto in quelli pari (11-8 e 13-11). Alla "bella" ha prevalso il pongista locale per 11-8. Intenso anche il derby azzurro fra Marco Rech Daldosso e Carlo Rossi. Il talento sardo, all'esordio nel massimo campionato, ha messo in carniere il primo parziale (11-7) e il tre volte tricolore assoluto è risalito prontamente, portando a casa i tre successivi (11-7, 12-10, 11-7). Nel quarto singolare nelle fila ospiti il nigeriano Makanjuola Kazeem ha sostituito Di Marino e ha affrontato Zhao Daming, che ha avuto la meglio per 3-0 (11-5, 12-10, 11-2). Ha riposato il Top Spin Messina.

Il coach mantovano Alfonso Laghezza è soddisfatto per un risultato che però, per sua stessa ammissione, non rispecchia le difficoltà incontrate sul campo:«A dispetto del punteggio, non è certamente stata una passeggiata. Essendo la prima partita, non sapevamo bene a che punto fossimo a livello di preparazione e come Zhao si potesse trovare nella nostra serie A1. Almeno uno dei primi tre incontri avrebbe potuto avere un esito diverso e in quel modo la sfida sarebbe cambiata. Ho avuto la conferma che Tomasi sa giocare contro i cinesi e infatti ha anche vinto il primo set. Poi abbiamo trovato le contromisure, ma è stato un 3-1 impegnativo. Zhao era un po' emozionato e aspettava da tanto di giocare questa partita, essendo arrivato in Italia praticamente un mese fa. Per lui è stata una lunga attesa. Fra Pinto e Di Marino è stata una battaglia all'ultimo sangue e Daniele l'ha spuntata per un soffio, dopo essersi visto annullare tre match-point nel quarto set. È stato un 3-2 tirato, giocato da entrambi a fasi alterne. Marco Rech era al rientro e si è visto. Siamo ancora abbastanza lontani dalla sua migliore condizione. Gli manca un po' di velocità e reattività nei movimenti, che gradualmente sta ritrovando. Abbiamo ora due settimane per migliorare con lui sotto questo aspetto e ci proveremo. L'ultimo singolare di Zhao contro Kazeem è stato piuttosto agevole, anche se il cinese ha avuto un brusco calo nel secondo parziale».

Il collega Stefano Curcio, pur nella sconfitta, ha avuto buoni riscontri dai suoi ragazzi:«Stefano ha iniziato molto bene contro Zhao, che però è stato bravo a reagire e a recuperare. Soprattutto di diritto ha sbagliato veramente poco. Nei successivi due singolari se fossimo andati avanti 2-1 non avremmo rubato nulla. Di Marino era in vantaggio per 8-5 al quinto con Pinto e Rossi sull'1-1 e 10-10 nel terzo con Rech. Carlo ha forse avuto un po' di fretta nei momenti decisivi, ma nel complesso si è comportato molto bene contro un avversario molto più esperto di lui. Non dimentichiamoci che ha soltanto 15 anni. Nel quarto match ho inserito Kazeem, anche se sapevo che difficilmente avrebbe potuto contrastare il cinese. Ha comunque giocato un ottimo tennistavolo e sono soddisfatto della sua prestazione. Non ci nascondiamo che il nostro obiettivo è la salvezza, senza grandi ambizioni di classifica. Abbiamo affrontato la squadra che a mio parere è la favorita per la conquista del titolo e ci siamo espressi su uno standard non distante dal suo».