- Pubblicato: 08 Giugno 2007
I Campionati Italiani sono una occasione per incontrare tutto il mondo del tennistavolo e per raccogliere tante curiosità.
Il 28 giugno 2007 il TT Pieve Emanuele Campione d’Italia di A1 maschile compie 10 anni che nel tennistavolo possono anche sembrare una lunga storia ma è certamente breve se quando si comincia si è in D2 e dopo dieci anni si sono vinti quattro scudetti nel settore maschile. Tempo di bilanci dunque per il focoso Nicola D’Ambrosio, dinamico, appassionato e primo tifoso dei suoi ragazzi. Ma come è nato questo rapporto personale col ping pong?
“Da ragazzo giocavo sia a basket che a tennistavolo. Poi la pallacanestro mi ha assorbito per molti anni finchè ad un certo punto col lavoro in banca che mi faceva muovere continuamente smisi tutto. Due anni di grande noia. Poi una volta vado in vacanza alle Canarie e organizzano un torneo di ping pong per gli ospiti, partecipo, arrivo secondo, mi batte un tedesco…Mi sono talmente divertito che ho pensato che valeva la pena tentare di cominciare con una società. Mi sono guardato intorno, venendo dal basket mi sono accorto subito che il tennistavolo aveva soprattutto bisogno di dirigenti e dandomi da fare ho trovato negli amministratori di Pieve Emanuele la sensibilità e l’intelligenza necessaria per consentirci di prenderci sul serio reciprocamente. Non mi hanno preso per matto quando ho detto loro che miravo a raggiungere l’Europa.
Oggi posso dire che, a vicenda, non ci siamo delusi. Pieve Emanuele, 18.000 abitanti oggi, il tasso di natalità più alto dell’hinterland milanese allora, mi sembrò il territorio giusto. La data di fondazione è 28/6/1997, abbiamo comnciato con una D2 e mi sono anche esibito come giocatore. Al secondo anno ho fatto un accordo con Fabio Chiocchetti presidente del Cologno Monzese, società in fase di calo di entusiasmi, ci siamo fusi. Io ho messo l’entusiasmo lui ha portato i titoli di C1 e C2 che abbiamo vinto, poi vinto ancora al terzo anno e ancora fino al quarto anno quando abbiamo vinto la B1 con un memorabile spareggio a Palermo 5-3 per la conquista diretta della A1 con punto decisivo di Marco Montemagno su Patrizio Mazzola. Primo anno in A1 ci siamo salvati con i giovani Crotti e Tomasi, è intanto, durante l’anno si rende disponibile Patrizio Deniso, non me lo sono lasciato sfuggire, e lui è stato la nostra svolta. L’anno successivo è arrivato Viborny e abbiamo cambiato il cinese, ci siamo tenuti Crotti e Tomasi e siamo arrivati alla finale scudetto con lo Sterilgarda Castel Goffredo. L’anno successivo è arrivato Mondello e da allora come tutti sanno abbiamo sempre vinto.” Un bel compleanno, cifra tonda, però già tutto è pronto per la prossima stagione, immagino… “La novità più importante è che è cambiata l’amministrazione ma quella nuova si è subito presa l’impegno di salvaguardare l’eccellenza del territorio che rappresentiamo confermando gli ottimi rapporti che abbiamo sempre avuto anche con quella del passato, e come dicono molti se qualcuno conosce Pieve Emanuele lo conosce per il tennistavolo.” Per finire quali obiettivi quest’anno e quale squadra? “Rafforzare la nostra posizione in Europa, fare passi in avanti in Champion’s. La squadra c’è: abbiamo preso Li Kewei il cinese che ha fatto molto bene a Messina, abbiamo preso Adrian Dodean fratello di Daniela ormai famosa anche in Italia e poi abbiamo Mondello e Piacentini, due nazionali…con Deniso e D’ambrosio sempre presenti!”