Si e' tenuto a Pelos di Cadore, a quaranta chilometri da Cortina, dal 31 Agosto al 6 Settembre, un raduno tecnico riservato a ventidue giocatori veneti delle categorie giovanili. Annualmente il Veneto propone tre raduni, ciascuno della durata di una settimana, in Giugno a Isola (Slovenia), la prima settimana di Settembre sulle Dolomiti, dopo Natale a Schio, tutti riservati ai più meritevoli della regione, giocatori delle varie categorie giovanili, maschili e femminili. Sono raduni che si ripetono da oltre dieci anni, per un utile servizio alle società sportive della regione, che non sempre riescono a trovare tecnici adeguati ai loro giovani, i quali magari vedono sempre più crescere le ambizioni tecniche e agonistiche. Le grosse intuizioni del presidente Gianfranco Trovò hanno fatto partire in un recente passato l’idea di quasi un gemellaggio con la vicina Istria, in particolare col tecnico sloveno Darian Vidziak. Questa volta si è presa una decisione nuova, quella di puntare sulle categorie più giovani, dai giovanissimi a soltanto quelli del primo anno juniores. La scelta è stata azzeccata. Tutti i ragazzi sono parsi motivatissimi, dalle mascotte Clarita Ferri (’99) e Tommaso Guiotto (’98), ai più maturi Matteo Descovich (’94) e Damiano Vidal (‘93), impegnati con lavori tecnici per tre ore al mattino e tre ore pomeridiane, escluso il Mercoledì pomeriggio, a metà settimana, per il quale è stato programmato di staccare la spina con due ore e mezza di nuoto e tuffi nella piscinetta coperta, che hanno consentito di ricaricare le energie nervose spese. Per i volonterosi, a turno, c’è stata anche l’opportunità di tornare in palestra per momenti agonistici serali (“L’angolo della sfida, tornei ad handicap”), che li hanno visti impegnati anche contro adulti della società pongistica locale. I ragazzi sono stati ben seguiti dal tecnico nazionale Giuseppe del Rosso, che, portando la sua esperienza di alto livello, ha saputo correggere errori o consolidare i fondamentali di base attraverso lavori al cesto e schemi importanti di gioco. Lo stage si è concluso all’insegna dello slogan “Stanchi, ma felici!”, che ha estremamente gratificato i dirigenti-tecnici al seguito, Sergio Ceroni e Marco Bortoletti, collaboratori di Del Rosso e responsabili dell’organizzazione.