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La gioventù ha prevalso sull’esperienza e i 27 anni in due di Federico Antenucci (14), del Tennistavolo Vasto, e Mattias Mongiusti (13), dello Juvenes Repubblica San Marino, hanno battuto per 3-2 (10-12, 11-2, 8-11, 11-8, 11-6) gli 89 di Stefano Rebecchi (48), dell’Asd Toirano, e Carlo Rossetti (41), della Libertas Latisana. Mongiusti si è preso la rivincita nei confronti di Rossetti, che lo aveva battuto nella finale del singolare e lo stesso ha fatto Antenucci, che era stato eliminato dal friulano nei quarti.

Il primo set è proceduto a elastico, con Antenucci e Mongiusti avanti per 6-3 e ripresi, poi per 9-6 e ancora raggiunti. Ai vantaggi hanno avuto la meglio, dopo aver annullato una palla per chiudere ai loro avversari. Più convinta la fuga dei due giovani nel secondo parziale e per i loro avversari non c’è stato nulla da fare. Il terzo set è stato simile al primo, con Antenucci e Mongiusti in vantaggio, ma la risalita di Rebecchi e Rossetti è stata più efficace e la conclusione più rapida. Nella quarta frazione, quando sembrava che l’inerzia del match fosse ormai passata dalla parte dei più “anziani” (8-4), i ragazzini hanno messo a segno sette punti di seguito e sono andati alla “bella”. Qui hanno conquistato il 5-3 e Rebecchi e Rossetti hanno avuto l’ultimo sussulto (5-5), prima di arrendersi all’energia e al coraggio dei nuovi campioni d’Italia.

In semifinale Antenucci e Mongiusti hanno sconfitto per 3-1 (11-8, 11-8, 9-11, 11-8) Stefano Moras (Tennistavolo Marco Polo) e Luca Bersan (Milano Sport Tennistavolo), mentre Rebecchi e Rossetti hanno piegato alla “bella” (6-11, 11-6, 4-11, 11-8, 11-2) Jacopo Dal Colle (Polisportiva Borgo San Pancrazio) e Gabriele Zinfollino (Tennis Tavolo Vedano Olona).

«È stata dura - racconta Mongiusti - perché nel quarto set mi è stato tolto un punto sul servizio, che a mio parere era regolare, e siano andati sotto per 8-4. Non ci siamo scoraggiati e anche il nostro allenatore sapeva che l’altra coppia era al limite per la stanchezza. Siamo risaliti e al quinto set avevamo una marcia in più». Per Antenucci «gli avversari puntavano molto sui nostri errori e soprattutto Rossetti cercava di sfruttare il servizio. L’averlo affrontato entrambi in singolare ci ha sicuramente dato un vantaggio, perché abbiamo capito meglio come fronteggiare il suo colpo». La prima volta insieme è stata dunque un successone. «Federico - spiega Mattias - mi aveva chiesto qualche mese fa di giocare insieme. Siamo amici e ci siamo trovati molto bene».

Per entrambi si è trattato della seconda medaglia a Lucera, perché anche Antenucci era salito già sul podio, con il bronzo nel misto. Ora il vastese proseguirà la sua avventura e sarà ai nastri di partenza anche in quarta e in terza categoria. Mongiusti invece tornerà a casa: «Ho l’esame di terza media e mi allenerò anche duro, perché a luglio andrò agli Europei Giovanili per San Marino. Speriamo di fare bene».

Doppio quinta maschile