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Trionfo a sorpresa di Umberto Giardina (Top Spin Messina) nel singolare Top 13/120 del torneo Nero di San Nicola La Strada (Caserta). In una finale fra 36enni, il siciliano ha battuto per 3-1 (11-4, 7-11, 11-7, 12-10) Nicola Di Fiore (Cral Comune di Roma), completando un percorso netto che lo ha visto vincere ben sette incontri su sette nel corso della giornata. In semifinale Giardina ha superato Jordy Piccolin (Tennis Tavolo Torino) per 3-0 (11-2, 11-9, 11-7) e Di Fiore ha eliminato Damiano Seretti (Frandent Group Cus Torino) per 3-1 (15-13, 10-12, 11-7, 11-9). Protagonista anche il 46enne Andrea Bongini (Apuania Carrara), che ha estromesso negli ottavi alla “bella” la testa di serie numero 1 Antonino Amato (Stet Mugnano), prima di uscire per mano (0-3) di Giardina. Out anche il secondo atleta del seeding, Romualdo Manna (Frandent Group Cus Torino), che sempre negli ottavi è stato sconfitto per 3-1 da Rocco Conciauro (Falcon Palermo), rimontato nei quarti e messo fuori dal torneo da Seretti per 17-15 al quinto set.

«Per me - ammette Gardina - questo è un successo assolutamente inatteso. Il mio obiettivo odierno era di disputare qualche partita, per prepararmi per i Campionati Italiani del prossimo mese a Lucera. Questo torneo avrebbe dovuto essere un proficuo allenamento, invece ho provato a fare il mio massimo ed è arrivato questo risultato. Sono molto contento e non ricordo neppure da quando non vincessi un appuntamento del genere, anche perché l’anno scorso non ho giocato. Dopo la promozione in A1, la vittoria qui a San Nicola rende la mia stagione miracolata. Oltretutto Nicola è un avversario molto quotato, siamo della stessa annata e un po’ i vecchietti in gara oggi. Purtroppo ho esaurito le energie a mia disposizione e domani non sarò al via del Top 1/12».

Di Fiore prende la sconfitta con sportività:«Nella nostra carriera con Umberto ci siamo affrontati decine di volte e mi sono sempre trovato ottimamente. Oggi a differenza del passato non sono riuscito a servire bene e questo cambia molto nel mio tipo di gioco, essendo uno che cerca sempre di prendere l’iniziativa. Sono comunque partito per fare più incontri possibili, in vista dei playoff di A1 della prossima settimana. È andata liscia, anche troppo, fino alla finale e alla prima difficoltà non ho trovato le soluzioni giuste. La finale raggiunta comunque non mi sorprende e pensavo che potesse essere alla mia portata. Sono stato prima categoria fino all’anno scorso e in seconda mi diverto ancora».

In campo femminile erano presenti solo quattro atlete, che si sono incontrate in un girone unico per l’assegnazione del titolo Top 9/50. Eva Carli (Sportni Krozek Ktas) ha preceduto la sua compagna di club Katja Milic, seconda, e Letizia Giardi e Daniela Nita Viorica (Tt Edera Alfieri di Romagna). Non essendo iscritte per la gara di Top 1/12 domani atlete di prima categoria la sfida è stata ripetuta al pomeriggio e questa volta ha prevalso Milic, davanti a Carli e a Giardi e Viorica. «Io ed Eva - afferma Milic - ci conosciamo a memoria ed è sempre difficile affrontare una compagna di squadra. Per come abbiamo giocato, lei ha meritato al mattino e io al pomeriggio, quando dal punto di vista psicologico sono stata più pronta». Carli, in pieno accordo con la collega, rileva dispiaciuta:«È un vero peccato che non si siano iscritte altre ragazze, sarebbe stato meglio per tutte, anche perché i tricolori saranno fra un mese e non ci saranno altre possibilità per confrontarsi. Sarebbe stato bello sfidare anche le prima categoria, che però non si sono presentate. Speriamo per la prossima volta».

In doppio si sono imposti Jordy Piccolin (Tennis Tavolo Torino) e Marco Sinigaglia (Tennistavolo Vigevano) in finale per 3-0 (11-8, 12-10, 7-11, 11-6) su Andrea Bongini (Apuania Carrara) e Dario Loreto (Tennistavolo Tifernum). In semifinale Piccolin e Sinigaglia hanno sconfitto per 3-1 (11-4, 10-12, 11-9, 11-8) Alessandro Gammone (Tennistavolo Cava) e Gianluca Mastroberti (TT Stella del Sud) e Bongini e Loreto hanno avuto la meglio per 3-2 (11-0, 9-11, 9-11, 11-4, 11-9) su Antonino Amato e Francesco Lucesoli (Stet Mugnano).

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