Il 2025 si sta concludendo e il 2026 scatterà subito all’insegna del grande tennistavolo. Sabato 3 a domenica 4 gennaio al Palascherma di Ancona si disputerà la Final Four di Coppa Italia femminile e maschile.

Esprime soddisfazione l’assessore regionale allo Sport Tiziano Consoli: «Le Marche tornano con piacere a ospitare le Finali di Coppa Italia di tennistavolo. Il 3 e 4 gennaio Ancona vivrà un weekend storico, in cui sport e valori olimpici si incontreranno. Al Palascherma le migliori squadre della serie A1 si sfideranno per la Coppa Italia, mentre domenica 4 gennaio la città accoglierà la Fiamma Olimpica di Milano-Cortina 2026, con il braciere acceso in piazza Cavour, proprio nel momento in cui si concluderanno le Final Four. Un segnale forte: il tennistavolo, disciplina olimpica dal 1988, si fonde idealmente con il cammino verso i Giochi Invernali, unendo il mare di Ancona alle vette alpine. Le Marche vantano una lunga tradizione nel tennistavolo, dai quattro scudetti della Vita Mirella Sant’Elpidio a Mare ai due del Tennistavolo Senigallia, fino alle recenti eccellenze come la Virtus Servigliano. Tra il 1976 e il 1978, le società marchigiane hanno conquistato tre Coppe Italia consecutive».

Oggi il movimento è in costante crescita nel settore giovanile e senior. «Grazie a questo, - sottolinea l’assessore Consoli - la Regione è un punto di riferimento nazionale per qualità organizzativa e partecipazione. Migliaia di atleti, scuole diffuse e una rete di società che valorizzano ogni fascia d’età fanno delle Marche un vero modello sportivo. Le Final Four di Ancona, trasmesse da Rai Sport, sono una vetrina del “Modello Marche”, reso possibile dalla collaborazione fra Regione, Comune, CONI, Federazione Italiana Tennistavolo, Comitato Regionale FITeT Marche e CUS Ancona. Le Marche sono una palestra a cielo aperto, dove il sacrificio dell’atleta incontra la bellezza del territorio. Auguro a tutte le squadre una competizione leale e appassionante e invito tutta la cittadinanza a vivere questo “weekend di fuoco”, sportivo e olimpico, che Ancona è pronta a ospitare».