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chiara colantoni 21 Si è conclusa anche la quinta giornata di A1 femminile. Ieri sera vittoria del Norbello, ancora orfano di Stefanova, sul TT Vallecamonica per 4-1. Per le sarde due punti di Angeliki Papadaki (3-1 a Veronica Mosconi e 3-1 a Emiliana Dragnea) e due punti di Marina Conciauro (3-1 alla Dragnea e 3-0 ad Elisa Trotti). Per le atlete di Oana Copaci punto di Trotti su Maria Lucia Di Meo per 3-1.

Grande sorpresa a Cortemaggiore dove lo Sterilgarda ha vinto sulla Teco per 4-2 in una partita tirata e ricca di episodi che l’hanno vivacizzata in diversi incontri. Match che per le padrone di casa inizia in salita con la sconfitta di Olga Dzelinska per 3-2 da parte di Mihaela Encea. Rimette le cose a posto Wang Yu che batte 3-0 Bianca Bracco. Nella terza partita nuovo vantaggio esterno grazie a Chiara Colantoni che batte con un duro 3-0 Giulia Cavalli. Nella quarta partita la Encea batte 3-1 anche Wang Yu lanciando la sua squadra verso una possibile vittoria. A seguire accorcia le distanze la Dzelinska che batte Colantoni 3-0. Per l’ultimo decisivo punto il Cortemaggiore manda in campo Laura Negrisoli pur in non perfette condizioni fisiche per tentare di acciuffare almeno il pari contro la Bracco. La giovane dello Sterilgarda gioca senza timori e va in vantaggio 2-0. Grande recupero fatto di grinta ed esperienza della Negrisoli fino al 2-2 ma al quinto prevale ancora la più giovane che regala alla sua squadra la vittoria.

Il successo sdogana definitivamente lo Sterilgarda come quarta forza del campionato, da capire se una delle quattro o solo quarta, mentre per il Cortemaggiore il passo falso ci dice che senz’altro ci sono problemi da risolvere anche se la Teco resta con Norbello e Zeus una delle tre indiziate di vincere lo scudetto. Queste quattro squadre sono nelle prime quattro posizioni e saranno soprattutto gli scontri diretti a dirci quanto ognuna ci creda veramente, durante il campionato e poi durante i play off che non dovrebbero sfuggire comunque a nessuna del quartetto in questione. Insomma più equilibrio di quanto ci aspettassimo.

Nella foto Chiara Colantoni