Quattro Mori Cagliari vince la Supercoppa Italiana femminile 2025L’ottava edizione della Supercoppa Italiana femminile ha segnato la prima vittoria del Quattro Mori Cagliari e la prima sconfitta della Brunetti Castel Goffredo, che finora era stata l’unica società a scrivere il suo nome nell’Albo d’Oro della manifestazione.

Al PalaTennistavolo “Elia Mazzi”, sotto la direzione di gara di Paolo Piccirillo e Luigi Cuccaro, le sarde, guidate da coach Stefano Curcio, si sono imposte, alla loro prima partecipazione, con la nuova formula a staffetta per 45-37, 45-40 e hanno ricevuto il trofeo dalle mani del coordinatore delle attività sportive della FITeT, Matteo Quarantelli. Si tratta del primo titolo della loro storia in Italia, il secondo in totale dopo la Europe Cup del 2023.

Nel primo set Miriam Carnovale si è aggiudicata il primo round per 5-4 su Nicole Arlia e la francese Pauline Chasselin ha ampliato il vantaggio, con il 5-1 sulla romena Andreea Dragoman (10-5). Nicole Arlia, con il 7-5 sulla cinese Ma Henghyu ha ridotto le distanze (15-12), che sono tornate ad aumentare con il 5-3 di Ma sulla romena Bernadette Szocs (20-15). Arlia ha poi costretto alla resa per 7-5 Chasselin (30-27) e Nikoleta Stefanova ha siglato il pareggio (30-30), in un round che poi ha rilanciato Ma (35-33).

Arlia, con l’iniziale 3-0 su Carnovale ha portato per la prima volta in vantaggio le padrone di casa (36-35) e la reazione della portacolori isolana ha fruttato il controsorpasso (40-37). Chasselin, con un travolgente 5-0 su Szocs, ha chiuso il primo set a favore del Quattro Mori.

Nel secondo parziale le cagliaritane hanno avuto una partenza dirompente, con il 5-2 di Chasselin su Arlia, il 5-1 di Ma su Stefanova (10-3), il 5-1 di Carnovale su Dragoman (15-4), il 5-3 di Ma su Arlia (20-7) e il 5-4 di Chasselin su Dragoman (25-11).

Sul 30-16 i giochi sembravano fatti e invece Szocs ha dilagato contro Ma (11-5) e Arlia ha fatto anche meglio contro Carnovale, mettendo anche a segno il temporaneo clamoroso +1 sul 37-36, 38-37 e 39-38. Gli ultimi due scambi, però, hanno mandato in archivio il round sul 40-39 per il Quattro Mori, che nell’ultimo testa a testa ha ancora potuto contare su una Chasselin inarrestabile su Stefanova (5-1).

«È andata - commenta il tecnico Curcio - come avevamo sperato, ma non immaginato.  A Castel Goffredo non avevo mai vinto e portare a casa un trofeo è stato molto emozionante. Nel primo set c’è stato grandissimo equilibrio e nel secondo, dopo la nostra partenza lanciata, si è riaperto tutto. In due round loro con Szocs e Arlia dal -14 sono addirittura passate a condurre. Sono molto contento delle mie ragazze. Pauline è stata la trascinatrice e ha confermato di essere una grande giocatrice anche in un format come questo in cui tutti i punti sono importanti. Si tratta di un bell’innesto anche in prospettiva campionato. Ero comunque fiducioso nelle sue prestazioni, mentre ero incerto su quelle di Ma, che, a parte le difficoltà nel secondo set contro Szocs, ha sbagliato poco e, soprattutto, ha fatto squadra, supportando continuamente le sue compagne. Anche Miriam è stata bravissima. Ha sofferto nel round contro Arlia e ciò nonostante, dopo essere andata sotto, è riuscita a girare avanti ed è stato per noi un momento fondamentale. Alla fine dell’incontro è scoppiata a piangere, dimostrando di tenere moltissimo alla maglia e a questo risultato. Abbiamo, insomma, vinto di gruppo ed è un aspetto che a me piace sempre molto. La formula, al di là della vittoria, mi è sembrata molto interessante. Non esiste un vantaggio rassicurante e c’è sempre la possibilità di rientrare, come è accaduto a loro. Ogni scambio conta molto e bisogna conservare la massima concentrazione in qualsiasi momento. Questa Supercoppa ci permette di ridurre le distanze rispetto ai ragazzi della Marcozzi, che nella scorsa stagione si erano aggiudicati la Coppa Italia e lo scudetto paralimpico in carrozzina. Dopo la Europe Cup, mancava un successo in Italia ed è arrivato. Ne sono molto orgoglioso».

Primo set:

Bernadette Szocs - Miriam Carnovale 4-5

Andreea Dragoman - Pauline Chasselin 1-5 (5-10)

Nicole Arlia - Ma Hengyu 7-5 (12-15)

Andrea Dragoman - Miriam Carnovale 5-5 (17-20)

Bernadette Szocs - Ma Hengyu 3-5 (20-25)

Nicole Arlia - Pauline Chasselin 7-5 (27-30)

Nikoleta Stefanova - Ma Hengyu 6-5 (33-35)

Nicole Arlia - Miriam Carnovale 4-5 (37-40)

Bernadette Szocs - Pauline Chasselin 0-5 (37-45)

Secondo set:

Nicole Arlia - Pauline Chasselin 2-5

Nikoleta Stefanova - Ma Hengyu 1-5 (3-10)

Andreea Dragoman - Miriam Carnovale 1-5 (4-15)

Nicole Arlia - Ma Hengyu 3-5 (7-20)

Andreea Dragoman - Pauline Chasselin 4-5 (11-25)

Nikoleta Stefanova - Miriam Carnovale 5-5 (16-30)

Bernadette Szocs - Ma Hengyu 11-5 (27-35)

Nicole Arlia - Miriam Carnovale 12-5 (39-40)

Nikoleta Stefanova - Pauline Chasselin 1-5 (40-45)

Nella foto il Quattro Mori Cagliari, da sinistra in piedi Ma Hengyu, il tecnico Stefano Curcio e Pauline Chasselin, accosciata Miriam Carnovale